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ZURIGOAlla sbarra per qualche “mi piace” su Facebook

04.04.17 - 11:52
Un 45enne zurighese è accusato di aver propagandato idee razziste e antisemite. È il primo processo di questo tipo in Svizzera
Keystone
Alla sbarra per qualche “mi piace” su Facebook
Un 45enne zurighese è accusato di aver propagandato idee razziste e antisemite. È il primo processo di questo tipo in Svizzera

ZURIGO - Un 45enne zurighese dovrà comparire di fronte al Tribunale cantonale per aver apprezzato alcuni commenti su Facebook, cliccando sul famoso pulsante "Mi piace". Un processo, quello annunciato dal Tages-Anzeiger nella sua edizione di martedì, che rappresenta una novità per la Svizzera.

La vicenda ha avuto inizio nel corso di una discussione online riguardante l’alimentazione vegana e il rispetto degli animali, durante la quale l’imputato ha "approvato" un commento in cui veniva accusata l’associazione animalista "Verein gegen Tierfabriken" e il suo presidente, Erwin Kessler, di razzismo e antisemitismo. Un fantasma che in passato, tra il luglio del 2015 e il marzo del 2016, era già stato associato al numero 1 di VgT, che si era così vista escludere dalla collaborazione con altre associazioni attive a favore della causa animalista.

Una discussione accesa, qualche "mi piace" (otto, ndr.) considerato di troppo, ed ecco che nei confronti del 45enne zurighese Kessler e la sua associazione hanno fatto scattare una denuncia per diffamazione. Secondo il pubblico ministero, l’atto di cliccare sul post ha infatti contribuito a rendere visibile quei contenuti a un numero maggiore di persone «con il solo intento - è spiegato nell’atto d’accusa - di nuocere agli interessi pubblici e privati» della parte lesa.

Nei suoi confronti l’accusa ha chiesto una pena di 80 aliquote giornaliere di 100 franchi, oltre che una multa da 1000 franchi e il rimborso delle spese processuali. La difesa invece chiede la piena assoluzione per il 45enne. Assoluzione che per Kessler, già condannato in passato per discriminazione razziale, rappresenterebbe «una porta aperta nei confronti di chi vuole calunniare senza dover rendere conto» alla giustizia.

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COMMENTI
 

neuropoli 6 anni fa su tio
meno male che mi sono liberato (anni fa) da questo FB.

cerea 6 anni fa su tio
Le idee non si condannano, si combattono con le stesse armi.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Limite troppo grande alla libertà di espressione. E poi, se dovessimo arrestare quelli che mettono mi piace a post offensivi, razzisti e denigratori, riempiremmo le carceri di leghisti leoni da tastiera e sarebbero un costo troppo grande da sostenere per la collettività.

mats13 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Si si solo leghisti, vatti a fare un giro nel tuo guazzabuglio di sinistra va...

bobà 6 anni fa su tio
Ma guarda un po', un paio di like e finisci in galera! E facendo il paragone con chi sapeva di sbagliare nell'asportare entrambi i seni, solo 120 aliquote e 3000 Fr di multa. Mi spiace tanto ma stiamo perdendo il senso della ragione! http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/1138932/Decreto-d-accusa-per-il-dottor-Rey

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
QUi sopra in 12 hanno messo cliccato su mi piace e 9 hanno cliccato su non mi piace Processo ai 9 o ai 12? Ma per piasee, piantèmla li !

Equalizer 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
Questo paese si sta mentalmente talebanizzando, il peggio che tutto ciò sta avvenendo dove si dovrebbe garantire la libertà alle genti.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
in pratica al dottore macellaio hanno dato un premio, niente di nuovo! ma anzi sono certa che vincerà il ricorso già annunciato e sta a vedere che alla fine sarà la malcapitata signora a dovergli ancora qualcosa.

robyk 6 anni fa su tio
Sbagliato! Libertà d'espressione per tutti altrimenti equivale ad una dittatura.

patrick28 6 anni fa su tio
GIUSTO ! ESTIRPARE IL RAZZISMO !!!!!

cerea 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Giusto ! Allora cominciamo ad eliminarne le vere cause.
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