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BERNALe start-up svizzere stanno bene, ma «non è un'opzione stimolante»

29.03.17 - 11:30
Ci sono sette aziende su 100mila abitanti, contro le 0,5 degli Stati Uniti. L'Esecutivo non ritiene necessario il finanziamento pubblico
Keystone
Le start-up svizzere stanno bene, ma «non è un'opzione stimolante»
Ci sono sette aziende su 100mila abitanti, contro le 0,5 degli Stati Uniti. L'Esecutivo non ritiene necessario il finanziamento pubblico

BERNA - La situazione delle start-up in Svizzera è buona, ma è necessario intervenire in alcuni settori, in particolare nelle condizioni quadro. È quanto emerge dal rapporto sulle giovani imprese in forte crescita di cui ha preso atto oggi il Consiglio federale.

Dall'analisi emerge un quadro positivo della Svizzera nel raffronto internazionale, si legge in un comunicato governativo odierno. Le condizioni quadro sono buone, ma costituire un'impresa non è una possibilità di carriera stimolante quanto in altri Paesi che fondano la propria economia sull'innovazione.

Non si tratta però di mancanza di interesse o paura di fallire. Piuttosto, nella Confederazione la quota delle costituzioni aziendali è leggermente inferiore ad altre realtà principalmente perché solo poche persone diventano imprenditori per necessità, grazie a un'elevata partecipazione al mondo del lavoro, un tasso di disoccupazione relativamente basso e buone prospettive di guadagno in numerosi settori professionali.

In Svizzera ci sono comunque diverse società a forte crescita o start-up innovative. Il numero delle giovani imprese pro capite è nettamente superiore alla maggior parte dei Paesi messi a confronto: su 100'000 abitanti, infatti, in Svizzera si contano quasi 7 di queste aziende, in Israele meno di 6 e negli USA appena 0,5.

Per quel che riguarda i finanziamenti, oltre alle offerte private e cantonali, a livello federale esistono il sistema delle fideiussioni per piccole e medie imprese (PMI), la Società svizzera di credito alberghiero (SCA) e il fondo tecnologico. Con un programma di formazione, inoltre, la Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) prepara e assiste i nuovi o futuri imprenditori con un apposito coaching professionale.

Attualmente, l'Esecutivo non ritiene quindi necessario lanciare un programma di finanziamento pubblico a sostegno delle start-up. In Svizzera le condizioni quadro economiche sono nel complesso tra le migliori al mondo.

Bisogna comunque continuare a perfezionare il sistema, adeguandosi alle dinamiche dell'economia e agli sviluppi tecnologici, continua la nota. Per garantire che l'ecosistema svizzero rimanga attrattivo, il Consiglio federale continuerà a studiare come ottimizzare le condizioni quadro.

A questo proposito, il governo ricorda che diverse misure sul tema sono già state prese. Ad esempio, è stata avviata una procedura di consultazione sul progetto di modifica della legge e dell'ordinanza sulle banche finalizzato a ridurre gli ostacoli di accesso al mercato per gli istituti tecno-finanziari (FinTech) e a incrementare la certezza del diritto nell'intero settore.

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