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GINEVRASegretaria a tempo pieno a 1750 franchi: «Vergognoso, ma legale»

15.03.17 - 22:36
L'annuncio di lavoro è comparso sul sito jobup.ch, ma è stato rapidamente rimosso: «Contrario ai nostri valori etici»
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Segretaria a tempo pieno a 1750 franchi: «Vergognoso, ma legale»
L'annuncio di lavoro è comparso sul sito jobup.ch, ma è stato rapidamente rimosso: «Contrario ai nostri valori etici»

GINEVRA - «È un salario vergognoso, ma è legale», spiega il sindacalista Jesus Gomez del SIT. Lo scorso lunedì, una società «in piena espansione e con 50 collaboratori» con sede a Chêne-Bourg, nel Canton Ginevra, ha pubblicato in rete un’offerta di lavoro per una «segretaria commerciale» tra i 18 e i 24 anni, proponendo un salario di 1750 franchi al mese per un posto al 100% e a tempo indeterminato.

«Nel settore commerciale, gli impiegati di vendita sono retribuiti secondo il contratto collettivo, ma quelli amministrativi no», spiega il sindacalista. In altre parole, uno stipendio così basso, per quanto scandaloso, non infrange alcuna legge. «E gli abusi, fortunatamente non sempre così eclatanti, sono sempre di più perché non esiste un livello di salario minimo», precisa Gomez.

Il sito jobup.ch, che ospitava l’annuncio, lo ha rapidamente rimosso. Già nella giornata di martedì infatti non ne era rimasta traccia. «Anche se l’aspetto salariale non costituisce un problema legale, al contrario delle discriminazioni di tipo sessuale o razziale, per noi si tratta di una questione di etica», ha sottolineato Mara Pasquali, responsabile marketing della società. Il cliente che ha pubblicato l’annuncio, del quale non è stato rivelato il nome, è stato contattato per sapere se la cifra indicata nell’anticipo era sbagliata o meno. Nessun errore, e infatti l'offerta è stata immediatamente disattivata in quanto «contraria ai valori etici» di jobup.ch.

La responsabile non ha saputo confermare se qualcuno si sia candidato o meno, ma in caso positivo dice che «non si sarebbe affatto sorpresa». Dello stesso avviso anche il sindacalista Jesus Gomez, che ha confermato di conoscere personalmente «persone che lavorano con quel genere di retribuzione».

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