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VALLESEGiochi olimpici, Sion avanza

07.03.17 - 18:16
Il progetto si articola attorno alla città di Sion e ai poli di Briga, Losanna e Berna
Keystone
Giochi olimpici, Sion avanza
Il progetto si articola attorno alla città di Sion e ai poli di Briga, Losanna e Berna

SION - L'avventura olimpica continua per "Sion 2026". Il Consiglio esecutivo di Swiss Olympic ha dato oggi il proprio assenso alla candidatura del capoluogo vallesano e della Svizzera occidentale per l'organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026.

Il prossimo ostacolo è fissato per l'11 aprile, quando la candidatura dovrà essere approvata dal Parlamento dello sport, l'organo supremo di Swiss Olimpic. Per il prossimo mese di settembre è attesa una decisione del Consiglio federale sul messaggio relativo al finanziamento dei giochi da mettere in consultazione.

La decisione definitiva del governo dovrebbe arrivare nel maggio 2018 e le Camere dovrebbero votare nell'autunno successivo. Nel frattempo la candidatura dovrà essere presentata al Comitato olimpico internazionale (CIO), che sceglierà la città ospite nel 2019.

Il progetto, secondo quanto è stato reso noto lo scorso gennaio, si articola attorno alla città ospite di Sion e ai poli di Briga (VS), Losanna e Berna. La candidatura si snoda su quattordici siti sportivi, che rispondono al bisogno di ridurre gli investimenti e valorizzare le infrastrutture già esistenti.

Le gare di sci alpino si svolgerebbero a Crans-Montana (VS) e Veysonnaz (VS), quelle di sci acrobatico a Leysin (VD), mentre le competizioni di sci di fondo sarebbero organizzate nella valle di Goms (VS).

Per quanto riguarda le partite di hockey su ghiaccio, esse avrebbero luogo rispettivamente a Berna, Friburgo, Bienne (BE) e Losanna. Si sconfinerà anche nel canton Grigioni dove, in caso di approvazione della candidatura, si svolgeranno le gare di bob e slittino.

Il costo operativo dei giochi è stimato a 1,8 miliardi di franchi. Il contributo fornito da sponsor, collettività pubbliche e "altri" potrebbe ammontare a 750 milioni, mentre la Confederazione sarebbe disposta a fornire un miliardo.

Finora la Svizzera ha ospitato due volte i Giochi olimpici invernali a St. Moritz nel 1928 e nel 1948. Sion ha presentato di recente due candidature senza però riuscire a ottenere la manifestazione: nel 2002 i giochi erano stati attribuiti a Salt Lake City e nel 2006 a Torino.

Nei Grigioni invece i progetti di olimpiadi sono naufragati a due riprese in sede di votazioni popolari. Lo scorso 12 febbraio i grigionesi hanno bocciato con il 60,1% di no il credito di 25 milioni di franchi per le spese legate alla candidatura retica alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026. Il rifiuto ha seguito quello di marzo 2013, la proposta di candidatura per le Olimpiadi del 2022 era stata respinta dal 52,7% dei votanti.

 

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