ZURIGO288 milioni di maggiori entrate nel consuntivo 2016

ZURIGO - La città di Zurigo chiude i conti 2016 con 288 milioni di franchi di maggiori entrate, a fronte di spese complessive per 9,260 miliardi di franchi. Il risultato è stato favorito in particolare dal gettito fiscale cresciuto di 342 milioni rispetto al 2015.

Il risultato è più che soddisfacente e mostra che i costi sono sotto controllo, ha detto oggi il municipale Daniel Leupi (Verdi), responsabile delle finanze, davanti alla stampa. Le eccedenze e il capitale a disposizione (1,018 miliardi di franchi) danno alla città il margine finanziario necessario per attuare una politica attrattiva per le imprese e per gli abitanti.

Il preventivo 2016 calcolava maggiori entrate per 8 milioni di franchi. Il risultato nettamente migliore si spiega da una parte con effetti straordinari unici e con una buona disciplina budgetaria, ha sottolineato Leupi.

Un fattore determinante è stato inoltre il gettito fiscale che ha raggiunto, con 2,956 miliardi di franchi, un nuovo record. Le entrate fiscali delle persone fisiche hanno raggiunto 1,508 miliardi (61 milioni in più del preventivo), quelle delle persone giuridiche si sono fissate a 943 milioni (con 33 milioni in meno rispetto alle previsioni).

L'imposta sugli utili per la vendita di terreni ha fruttato 252 milioni di franchi (+42 milioni rispetto al preventivo) e le tassazioni alla fonte 190 milioni (+25 milioni).

Le entrate complessive hanno raggiunto 9,548 miliardi di franchi. Gli investimenti netti hanno raggiunto l'anno scorso 819 milioni di franchi, contro i 623 milioni del 2015. Il grado di autofinanziamento si è attestato al 120% (in crescita di 8 punti rispetto all'anno precedente).

I conti della città sulla Limmat sono i terzi per importanza dopo quelli della Confederazione e del canton Zurigo. L'esecutivo cittadino si è fissato l'obiettivo di accumulare un capitale sufficiente per poter riequilibrare i conti nei prossimi anni. Il piano finanziario 2017-2020 prevede infatti disavanzi destinati a passare dai 27 milioni di quest'anno a 196 milioni nel 2020.