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BERNANon solo rendite: l’AI punta all’integrazione

15.02.17 - 15:18
L'invalidità completa non sarà riconosciuta per malattie psichiche prima di un accompagnamento
Non solo rendite: l’AI punta all’integrazione
L'invalidità completa non sarà riconosciuta per malattie psichiche prima di un accompagnamento

BERNA - Bisogna evitare l'invalidità e migliorare l'integrazione di bambini, giovani e persone affette da malattie psichiche grazie al progetto "Ulteriore sviluppo dell'AI". Il messaggio adottato oggi dal Consiglio federale prevede l'introduzione di un sistema di rendite lineare e un miglioramento dell'accompagnamento.

Le revisioni effettuate negli ultimi 12 anni hanno trasformato l'AI in un'assicurazione finalizzata all'integrazione, invece di un semplice sistema di rendite, afferma il governo. Sono necessarie però ulteriori misure per evitare l'invalidità e promuovere l'integrazione di bambini, giovani e persone con malattie psichiche.

L'AI finanzia le cure di determinate malattie congenite di bambini e giovani. In futuro i provvedimenti saranno maggiormente coordinati con altre prestazioni AI e i controlli saranno più severi. Sarà inoltre adeguato l'elenco della malattie congenite.

Per quanto riguarda i giovani, le rendite saranno concesse solo dopo che sono state attuate tutte le misure di integrazione possibile per evitare che inizino la vita da adulti come beneficiari delle rendite. Per le persone con malattie psichiche, che necessitano di un sostegno specifico per rimanere nel mondo del lavoro, sarà potenziata l'offerta di accompagnamento e consulenza.

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