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GRIGIONIMondiali di St. Moritz a prova di terrorismo

08.02.17 - 15:21
I costi per la sicurezza, che dovrebbero superare del 25% il preventivo, sono valutati tra 650mila e un milione di franchi
Mondiali di St. Moritz a prova di terrorismo
I costi per la sicurezza, che dovrebbero superare del 25% il preventivo, sono valutati tra 650mila e un milione di franchi

ST. MORITZ - Garantire la sicurezza di pubblico e sportivi ai campionati mondiali di sci alpino di St. Moritz costerà più caro del previsto. Come per altri avvenimenti di spicco, la minaccia terroristica comporta misure supplementari, anche se esse non balzano agli occhi degli spettatori.

«Ci aspettiamo di superare del 25% il preventivo iniziale in materia di sicurezza», ha detto all'ats Thomas Rechberger, responsabile delle finanze dei campionati mondiali che si svolgono fino 19 febbraio in Alta Engadina. Lo sforamento è dovuto soprattutto alle spese per i rinforzi provenienti dalle altre polizie della Svizzera orientale, che per gli organizzatori risultano più care di quella grigionese.

I costi della sicurezza per due settimane sono valutati tra i 650'000 franchi e un milione, e costituiscono l'1-1,5% del budget totale della manifestazione. Si tratta di una cifra di gran lunga inferiore a quella per il Forum economico mondiale (WEF) di Davos, che è sui 9 milioni di franchi.

Contrariamente al WEF, l'avvenimento sportivo engadinese non ha infatti bisogno di molte aree di sicurezza e nemmeno di seguire dappresso un numero così elevato di personalità protette dal diritto internazionale, ha sottolineato il portavoce della polizia Roman Rüegg.

L'aumento delle spese di sicurezza è dovuto non tanto alle minacce ma piuttosto al tipo di forze utilizzate. L'esercito, contrariamente al 2003, non ha più partecipato a tale compito. Inoltre la polizia grigionese nelle scorse settimane ha già effettuato parecchio lavoro supplementare per il WEF - dal 17 al 20 gennaio - e il personale non può più essere utilizzato appieno. Di conseguenza si è dovuto ricorrere ai rinforzi di altri corpi della Svizzera orientale.

Questi ultimi sono però più cari per gli organizzatori. Vista l'importanza turistica e sportiva del mondiale di sci, il governo grigionese rinuncia infatti a fatturare le ore di lavoro degli agenti cantonali e fa pagare agli organizzatori solo l'infrastruttura di polizia, le note spese e le indennità salariali.

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