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BERNAFFS Cargo, il Nazionale chiede l'autonomia

17.01.17 - 13:08
FFS Cargo, il Nazionale chiede l'autonomia

BERNA - FFS Cargo deve diventare un'impresa autonoma. La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale non demorde. Con 14 voti contro 11, propone di rinviare al Consiglio federale il disegno sull'organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria, informa un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento.

La Camera del popolo aveva già adottato nel 2015, con 114 voti contro 71, una mozione che chiedeva l'indipendenza di FFS Cargo. Il Consiglio degli Stati aveva rifiutato di darvi seguito con 30 voti contro 11, accontentandosi di chiedere un esame dettagliato di diversi scenari (status quo, partecipazione finanziaria di terzi, trasferimento di merci a un'impresa indipendente detenuta a maggioranza dallo Stato).

Proponendo di riportare la sua versione al Governo, la commissione del Nazionale chiede che FFS Cargo venga integrata in una holding mantenendo la propria autonomia, così da accrescere la concorrenza e incentivare il traffico merci.

La commissione ritiene inoltre che ai Cantoni e alle associazioni di imprese di trasporti devono essere riconosciuti diritti di partecipazioni. Particolarmente criticata è la possibilità di stabilire tariffe unitarie.

Per quanto riguarda i diritti dei passeggeri, secondo la commissione devono essere trattati in un progetto distinto. Il Consiglio federale propone la possibilità di un rimborso parziale del biglietto in casi di forte ritardo. Se superiore ad un'ora, le compagnie dovrebbero versare un indennizzo pari ad almeno il 25% del prezzo del biglietto. Superate le due ore, i passeggeri possono chiedere invece il rimborso di almeno il 50%. Le persone che possiedono un abbonamento generale (AG) o uno regionale non beneficerebbero di questa misura. Il testo prevede inoltre che le imprese di trasporto siano tenute a informare i viaggiatori su ritardi e soppressioni di corse e sui loro diritti a questo riguardo.

Il Consiglio federale propone di gestire l'accesso alle infrastrutture ferroviarie attraverso un'istituzione federale indipendente, che si occuperebbe anche di definire l'orario dei trasporti pubblici svizzeri. Il progetto prevede infine che la conclusione di contratti di gestione per il sistema di controllo spetti all'Ufficio federale dei trasporti.

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