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Collocato in detenzione amministrativa dal 2 dicembre in attesa di essere rimpatriato in Russia, il 25enne è tornato in libertà ieri sera
GINEVRA - Collocato in detenzione amministrativa dal 2 dicembre in attesa di essere rimpatriato in Russia, un ceceno iscritto all'Università di Ginevra (UNIGE) è tornato in libertà ieri sera, dopo una forte mobilitazione da parte degli studenti e della direzione dell'ateneo. La Confederazione riesaminerà il suo caso.
UNIGE ha comunicato nuovi elementi relativi allo studente, che hanno indotto le autorità a decidere la sua liberazione, indica oggi la portavoce del Dipartimento della sicurezza e dell'economia, Emmanuelle Lo Verso, confermando la notizia data da diversi media locali. Tali nuovi elementi - precisa - permetteranno a Berna di riesaminare la situazione dello studente.
Contro l'imminente rimpatrio del 25enne, a cui è stato rifiutato lo statuto di rifugiato, erano scesi in campo negli ultimi giorni diversi partiti, nonché il rettorato di UNIGE, che ha chiesto alle autorità il rilascio di un permesso umanitario, allo scopo di consentire allo studente di terminare gli studi universitari. Una petizione a favore del giovane, giunto in Svizzera nel 2010, aveva riunito ieri più di 4000 firme.
