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BERNACittà e Comuni contro la terza riforma sulla fiscalità delle imprese

20.12.16 - 17:31
I loro rappresentanti hanno lamentato oggi un pesante calo delle entrate se il testo venisse approvato
Città e Comuni contro la terza riforma sulla fiscalità delle imprese
I loro rappresentanti hanno lamentato oggi un pesante calo delle entrate se il testo venisse approvato

BERNA - Città e Comuni si considerano le principali vittime della terza riforma dell'imposizione delle imprese (RI imprese III), in votazione il prossimo 12 febbraio. I loro rappresentanti hanno lamentato oggi un pesante calo delle entrate se il testo venisse approvato.

In una conferenza stampa a Berna, il comitato degli esecutivi cittadini contro la riforma - con esponenti di tutti i partiti - ha sottolineato che, mentre i Cantoni verrebbero indennizzati dalla Confederazione con oltre un miliardo di franchi, Città e Comuni subirebbero perdite fiscali per molti milioni. Si parla di circa 300 milioni di franchi a Zurigo, 50 milioni a Ginevra e 30 milioni a Berna.

"Ciò condurrà a dolorose misure d'austerità o a un incremento delle imposte per le persone fisiche, se non a entrambe", ha avvertito la municipale della città federale Ursula Wyss. Secondo la socialista, la pressione che si verrebbe a creare sarebbe "pericolosa e metterebbe a repentaglio la pace fiscale".

La riforma rischierebbe anche di comportare un eccesso di concorrenza fiscale, ha detto la direttrice delle finanze della città di Ginevra Sandrine Salerno (PS).

Per il sindaco d'Ittingen (BE) Marco Rupp i comuni più piccoli sarebbero a loro volta altrettanto svantaggiati: la riforma potrebbe far mancare un terzo dei gettiti fiscali, togliendo fondi per creare e mantenere posti di lavoro.

Città e Comuni ritengono che una revisione della legge in materia sia necessaria, ma vogliono essere coinvolti nel progetto. I loro rappresentanti hanno infatti denunciato di essere stati totalmente ignorati durante la procedura di consultazione. "Le nostre riflessioni non sono mai state prese in considerazione", ha dichiarato il direttore delle finanze della città di Zurigo Daniel Leupi (Verdi).

Bisogna quindi bocciare la riforma in votazione e pensarne una nuova, ha concluso il comitato degli esecutivi cittadini.

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