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SVIZZERAZiegler: «Castro era caloroso, curioso, aperto e semplice»

26.11.16 - 18:00
Il professore di sociologia ed ex consigliere nazionale socialista parla di Fidel come uomo. Lo incontrò in nove occasioni
Ziegler: «Castro era caloroso, curioso, aperto e semplice»
Il professore di sociologia ed ex consigliere nazionale socialista parla di Fidel come uomo. Lo incontrò in nove occasioni

GINEVRA - Fidel Castro non ha probabilmente incontrato alcun politico svizzero così spesso come Jean Ziegler. Il professore di sociologia ed ex consigliere nazionale socialista ha visto il Lider Maximo in nove occasioni tra la fine degli anni '60 e il 2006.

«Sono stato diverse volte anche a casa sua», ha detto oggi Ziegler all'ats. Ma non è stato in contatto soltanto con l'ex capo di Stato. Il sociologo ha tra l'altro parlato all'Accademia delle scienze cubana. È stato inoltre l'unico relatore speciale delle Nazioni Unite ad essere stato accolto sull'isola caraibica, nel 2007.

«Fidel non era un amico intimo», precisa l'82enne Jean Ziegler, nato a Thun (BE) ma ginevrino d'adozione. Si trattava soprattutto di una relazione tra un intellettuale europeo di sinistra anti-imperialista con il leader della rivoluzione cubana. Come uomo, non come capo di Stato, era «estremamente caloroso, curioso, aperto e semplice», afferma il professore emerito senza esprimere lodi.

Lo scorso mese di giungo era previsto che si incontrasse di nuovo con Fidel Castro, ma non è stato possibile a causa dello stato di salute dell'anziano statista. Il professore svizzero è poi stato invitato a pronunciare un discorso alla televisione cubana.

Ziegler è convinto che l'invito fosse un'iniziativa dell'ex presidente cubano: «Non aveva più alcuna competenza dirigenziale da molto tempo, ma aveva ancora influenza per la sua autorevolezza e come eminenza grigia».

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