Anche in Svizzera le aziende di trasporto pubblico dovranno risarcire i passeggeri in caso di ritardo. Tutto quello che c'è da sapere per farsi rimborsare il biglietto
BERNA - Il Consiglio federale intende rafforzare ulteriormente il sistema ferroviario svizzero, e soprattutto dare più diritti dei passeggeri, in particolare con risarcimenti in caso di forti ritardi.
Quando si potrà essere rimborsati?
«In caso di connessioni perse, soppressione di treni e cancellazioni. Attualmente i clienti beneficiano di un rimborso solo se l'orario ferroviario non può essere rispettato e quindi di conseguenza si perde l'ultimo collegamento della tabella di marcia. Ora le aziende di trasporto saranno chiamate a rispondere anche nel caso di forti ritardi che provocano la perdita di coincidenze, l’arrivo in ritardo alla stazione di destinazione oppure nel caso della cancellazione della corsa».
Quali saranno i benefici per il viaggiatore?
«I passeggeri saranno rimborsati: Se il viaggio non può venir effettuato o perde lo scopo per cui doveva venir effettuato a causa di un ritardo o di una cancellazione il cliente ha tre alternative tra le quali scegliere.
Per i ritardi che superano l'ora, invece, è previsto il risarcimento che copre almeno il costo del 25% del biglietto. Per i ritardi di oltre 2 ore, invece, il rimborso è del 50%.
Il Consiglio federale ha fissato un importo minimo di 10 franchi sotto il quale non vi è diritto all'indennizzo e l'azienda non è chiamata al rimborso.
Valgono le stesse regole per i viaggiatori con biglietti singoli e gli abbonati?
No. Indennizzi e rimborsi sono previsti soltanto per i possessori di biglietti di corsa semplice, non per coloro che dispongono di un abbonamento generale o regionale. Infatti, come rileva il Consiglio federale, risulta impossibile determinare il prezzo effettivo di una tratta percorsa da un abbonato (qui si intende che più l'abbonato sfrutta il suo abbonamento, meno gli costerà la tratta) ed è anche molto difficile dimostrare la presenza in quel determinato treno che accumula il ritardo. Inoltre con l'acquisto di un abbonamento generale si beneficia in tutti i casi di uno sconto.
Nell'ordinanza del Consiglio federale vengono regolamentati i diritti dei passeggeri che utilizzano i pullman a lunga percorrenza. L'Unione europea ha stabilito per questa tipologia di viaggiatori un'indennizzo a partire dai 120 minuti di ritardo. In questi casi il rimborso ammonta al 50 % sul totale del costo del biglietto.
Quando entrerà in vigore la nuova normativa?
Non è stato ancora stabilito. L'ordinanza è stata trasmessa al Parlamento, che deciderà in tempi non ancora conosciuti se accettarla o meno.