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BERNAIl Consiglio federale sul "telelavoro": «Diffusione positiva, non serve legiferare»

16.11.16 - 14:26
Il Consiglio federale sul "telelavoro": «Diffusione positiva, non serve legiferare»

BERNA - È positiva la crescente diffusione del lavoro a domicilio - il cosiddetto telelavoro - e il Consiglio federale non ritiene che ci sia bisogno di legiferare in materia. Lo rileva in un rapporto in risposta a un postulato della consigliera nazionale Lucrezia Meier-Schatz (PPD/SG).

Tuttavia - ammette il governo nel rapporto - il telelavoro implica oneri organizzativi per il datore di lavoro e anche qualche rischio per i lavoratori perché sfuma la linea di demarcazione tra sfera privata e professionale in termini di spazio, tempo e vita sociale. Per avere successo il telelavoro va impiegato nelle situazioni più idonee in cui offre i maggiori vantaggi e vanno predisposte misure d'accompagnamento atte a prevenirne o perlomeno attutirne i rischi.

Il governo non si esprime in merito all'adozione di misure per incentivare il telelavoro, ma si limita a illustrarne gli aspetti giuridici. Ad esso si applicano le disposizioni generali del diritto del lavoro; non esistono norme specifiche.

L'esecutivo ritiene che vada appurata l'opportunità di estendere l'attuale normativa in materia di lavoro a domicilio o perlomeno alcune delle sue disposizioni. Pur constatando qualche lacuna nel diritto in vigore, giudica superfluo un intervento legislativo immediato; considera peraltro possibile regolare la materia a mezzo di contratti collettivi.

Il telelavoro - si legge nel rapporto "Crescente mobilità sul posto di lavoro. Conseguenze giuridiche" - si è progressivamente diffuso dall'inizio del 21mo secolo. La limitata disponibilità di dati statistici non consente tuttavia di appurare il numero preciso di persone che, grazie ai moderni strumenti di telecomunicazione, svolgono il loro lavoro su base regolare od occasionale al di fuori dei locali del datore di lavoro.

Il Consiglio federale conferma un'altra tendenza: è pressoché sparito il tradizionale lavoro a domicilio, che consisteva in particolare in attività artigianali e procurava un reddito accessorio soprattutto alle donne.

I vantaggi del telelavoro sono palesi: costi ridotti, maggiore produttività, motivazione migliorata grazie all'accresciuta autonomia del lavoratore, più flessibilità che permette di meglio conciliare lavoro e famiglia, nonché effetti benefici di natura ecologica e in termini di traffico. Resta invece da appurare se lo scambio di idee e l'innovazione non richiedano la presenza fisica dei lavoratori.

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