Il ritrovamento delle carcasse dei volatili uccisi dall'influenza è avvenuto in Austria, Germania e Svizzera
SAN GALLO - Dopo la scoperta di casi di influenza aviaria attorno al lago di Costanza, la Confederazione ha emesso oggi un'ordinanza a carattere urgente: è stata stabilita una zona di controllo su una fascia di un chilometro attorno al lago e la sorveglianza è stata aumentata.
L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha inoltre fissato una seconda zona di osservazione attorno ai laghi di Zurigo, Bienne, quello dei Quattro Cantoni, Lemano, di Morat, di Neuchâtel e dei canali di la Broye e la Thielle.
Da venerdì scorso, attorno al lago di Costanza sono stati rinvenuti carcasse di uccelli selvatici, per lo più morette o anatidi. Gli uccelli migratori sono in viaggio verso sud per svernare.
I risultati definitivi delle analisi effettuate mostrano che si tratta del virus H5N8 dell'influenza aviaria. Quest'ultima è stata diagnosticata su cinque anatidi nei cantoni di Sciaffusa, Turgovia e San Gallo.
Quasi 80 casi - Dall'apparizione dell'influenza aviaria sul lago di Costanza sono stati trovati in pochi giorni tra i 70 e gli 80 uccelli selvatici morti. Il numero reso pubblico dal ministero delle politiche agrarie di Stoccarda comprende ritrovamenti in Austria, Germania e Svizzera.
Il sottotipo dell'influenza aviaria H5N8 non è pericoloso per gli esseri umani, ha riferito il veterinario cantonale turgoviese Paul Witzig. Tuttavia non è consigliabile toccare gli uccelli morti.