Cerca e trova immobili

ZURIGOLavoro giovanile, la Svizzera saluta il primato

18.10.16 - 12:09
Pur restando attrattiva nelle condizioni offerte, la Confederazione è stata scavalcata dalla Danimarca
Lavoro giovanile, la Svizzera saluta il primato
Pur restando attrattiva nelle condizioni offerte, la Confederazione è stata scavalcata dalla Danimarca

ZURIGO - La Svizzera nel raffronto internazionale offre condizioni di lavoro molto buone per i giovani. In Europa, tra il 2008 e il 2014, solo nella Confederazione e in Norvegia la qualità del lavoro per chi entra o è da poco sul mercato occupazionale è migliorata. È quanto indica oggi il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) che ha pubblicato un indice in materia.

Il KOF Youth Labour Market Index (KOF YLMI), elaborato per 178 Paesi, fornisce indicazioni giudicate significative per la qualità del lavoro giovanile in 33 Stati, praticamente tutti europei. Solo in questi Paesi è infatti stato possibile rilevare i dati pertinenti, indica il KOF.

Dalla crisi a oggi - L'istituto di ricerca traccia l'evoluzione delle condizioni di lavoro dalla crisi del 2008. Globalmente in Svizzera, contrariamente a quanto avvenuto nell'Unione europea dove si registra un peggioramento, la qualità dell'impiego è migliorata nel corso degli anni.

Ad esempio, rispetto al 2008 vi sono meno giovani costretti a lavorare a tempo parziale. Anche il rischio di vivere in povertà malgrado un'occupazione è diminuito.

L'indice è compreso fra un valore minimo di 1 e un massimo di 7. Nel 2014 nella Confederazione si è fissato a 5,76, contro un 5,62 nel 2008. Il voto supera quello di tutti i Paesi dell'Unione europea. Rispetto al 2013 (5,81) la valutazione per la Svizzera è leggermente diminuita soprattutto perché è cresciuto il numero di persone con un impiego temporaneo.

Nell'indice globale, che accanto alla qualità comprende anche il grado di occupazione, il sistema formativo e la facilità di accesso al mercato del lavoro, la Svizzera, pur in buona posizione, mostra qualche difficoltà. Nel 2014 il voto è stato di 5,70 (5,76 nel 2013), che piazza la Confederazione al secondo posto dopo la Danimarca (5,74) e circa un punto sopra la media dell'Ue-28 (4,78).

Troppi stage - Nel 2013 la Confederazione guidava la graduatoria. Il peggioramento dipende in particolare dagli indicatori "tasso di disoccupazione di lunga durata" e "impiego temporaneo". Quest'ultimo aspetto potrebbe essere spiegato con l'aumento del numero di stage effettuati prima di poter ottenere un contratto di lavoro di lunga durata.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE