SVIZZERAPer gli uomini di Swisscom il part time è in prova

BERNA - Più tempo da spendere con la famiglia, i benefici per la salute di un giorno in meno passato in ufficio, un weekend lungo tre giorni: sono molti i lavoratori maschi che vorrebbero abbassare la propria percentuale di impiego, ma non trovano il coraggio di fare il grande passo. Ora Swisscom incoraggerà esplicitamente il tempo parziale maschile: è infatti la prima grande azienda svizzera a lanciare un progetto di “part time in prova”. Gli uomini che faranno parte del progetto pilota potranno ridurre il carico di lavoro almeno del 10 % da ottobre a dicembre, si tornerà automaticamente al 100%.

Solo l'8% - Si tratta di un'azione intesa proprio per gli uomini perché, come spiega la portavoce Sabrina Hubacher, attualmente lo squilibrio di fronte al part time è decisamente marcato: il fenomeno interessa il 34% delle collaboratrici, ma solo l'8% dei loro colleghi maschi. Un'idea, quella del tempo parziale in prova, che piace anche all'esperto di risorse umane, ed ex capo del personale delle aziende di trasporti zurighesi, Jürg Buckmann: «In questo modo l'azienda si dimostra un datore di lavoro moderno. Soprattutto per i lavoratori giovani le modalità d'impiego flessibili sono molto importanti». Al progetto pilota per ora si sono proposti 40 collaboratori, provenienti da diversi settori dell'azienda e, in alcuni casi, si tratta anche di quadri. 

Stop alla carriera? - Il timore di molti, però, è che scegliere un contratto di lavoro part time abbatta le possibilità di carriera. «Questo non trova conferma da Swisscom. Ci sono alcuni membri del top management che lavorano a tempo parziale», ribatte Hubacher.