Martin Ziegler dovrà rispondere all'accusa di usurpazione di funzioni
LUCERNA - L'ex presidente del Tribunale cantonale svittese, Martin Ziegler, dovrà presentarsi di fronte alla giustizia per difendersi dall'accusa di usurpazione di funzioni, e subordinatamente abuso di autorità, in relazione al processo dell'assassinio di Lucie.
Ad accusare Ziegler è il procuratore generale straordinario del cantone Beat Schnell, che ha confermato un'informazione in questo senso apparsa oggi sul domenicale svizzero tedesco "SonntagsBlick".
L'ex presidente del Tribunale si è trovato al centro delle critiche per aver all'epoca rifiutato di consentire alle autorità inquirenti federali l'accesso ai dati del cellulare di Lucie, la 16enne ragazza alla pari friburghese assassinata il 4 marzo 2009 a Rieden (AG) da un 28enne. La trasmissione ai media di un rapporto d'inchiesta aveva fatto emergere il rifiuto del giudice.
Ziegler aveva poi indagato su chi aveva consegnato le informazioni ai media. Beat Schnell ha affermato che, secondo l'accusa, Ziegler non era autorizzato a raccogliere dati telefonici dei giudici istruttori.
Nel marzo del 2012 Martin Ziegler aveva rassegnato le dimissioni "a causa delle campagne persistenti" contro la sua persona.