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BERNAUna «normale quotidianità» per i bambini profughi

04.08.16 - 09:18
La Fondazione Pro Juventute crea spazi ricreativi nei centri di accoglienza per richiedenti l'asilo
Pro Juventute
Una «normale quotidianità» per i bambini profughi
La Fondazione Pro Juventute crea spazi ricreativi nei centri di accoglienza per richiedenti l'asilo

BERNA - Contrassegnata dalla paura e dall’emergenza, la ricerca di una via di scampo non lascia al bambino nessuno spazio per giocare. Eppure, proprio per questi bambini che vivono esperienze traumatizzanti, è particolarmente importante poter immergersi nel gioco e vivere in uno spazio che consenta loro di ritornare a essere bambini, di recuperare un po’ di normalità all’interno di una vita quotidiana così turbata. Per questo motivo, Pro Juventute ha lanciato il progetto «Giocare senza limiti».

Durante le prossime settimane, l’organizzazione per l’infanzia e la gioventù visiterà con il Ludobus del centro specializzato SpielRaum tre centri di accoglienza per richiedenti asilo e procurerà spazi ricreativi permanenti dedicati ai bambini profughi. «Gli spazi ricreativi e gli ambienti a misura di bambino sono condizioni fondamentali ai fini dello sviluppo spirituale, fisico, psicologico ed emozionale dei bambini», spiega Petra Stocker, Coordinatrice di progetto Spazi ricreativi & sociali presso Pro Juventute.

Centri poco attrezzati per i più piccoli - «Per i bambini profughi, che vivono esperienze traumatiche, immergersi nel gioco e riconquistare così un po’ di normalità all’interno della loro turbata vita quotidiana è importantissimo» prosegue Petra Stocker, sottolineando come nonostante «un terzo dei profughi sia costituito da bambini e giovani, i singoli centri di accoglienza sono scarsamente attrezzati per dare loro la possibilità di giocare».

Il progetto pilota lanciato da Pro Juventute «Giocare senza limiti» si pone l’obiettivo di costruire ludoteche insieme alle famiglie dei centri di accoglienza per richiedenti asilo e quindi di creare spazi ricreativi dedicati ai bambini.

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