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BERNAIl Primo Agosto dei "ministri"

01.08.16 - 22:59
Nei loro discorsi tenuti in occasione della festa del Primo Agosto, i consiglieri federali hanno sottolineato l'importanza di salvaguardare prosperità e sicurezza elvetici
Il Primo Agosto dei "ministri"
Nei loro discorsi tenuti in occasione della festa del Primo Agosto, i consiglieri federali hanno sottolineato l'importanza di salvaguardare prosperità e sicurezza elvetici

BERNA - Un paese prospero e sicuro, con una grande tradizione democratica, di cui andare fieri. Ma bisogna fare in modo di mantenere vivi i valori che hanno assicurato benessere e indipendenza alla Svizzera e interrogarsi su come garantire la sicurezza della popolazione dopo i tragici attentati nei paesi limitrofi. È quanto emerge in sintesi dai discorsi dei consiglieri federali in occasione della festa nazionale del Primo Agosto.

I tre i pilastri della Svizzera per Johann Schneider-Ammann - Il presidente della Confederazione, nel suo discorso via radio, ha ricordato i tre pilastri che costituiscono la forza della Svizzera: "formazione, innovazione e indipendenza", fondamentali per favorire il benessere e le prospettive del Paese e delle popolazione.

"Il Paese delle opportunità" - Il buon sistema della formazione fa della Confederazione "il Paese delle opportunità" dove "ognuno può arrivare lontano", ha detto il ministro dell'economia. La mancanza di materie prime ha spinto la Svizzera ad essere innovativa per eccellere.

"Un franco su due guadagnato all'estero" - L'indipendenza, per Schneider-Ammann, è anche apertura e buone relazioni con il mondo intero. "Non dobbiamo dimenticare che un franco su due è guadagnato all'estero", ha ricordato lanciando un appello a difendere la via bilaterale con l'Unione europea (UE).

Sensibilità per i problemi del Ticino - A Lodano, in Valle Maggia, il presidente della Confederazione ha detto di comprendere e di voler risolvere i problemi particolari del Ticino, dove ci sono una forte presenza di frontalieri e molti casi di dumping salariale, ma "è indispensabile che il mercato del lavoro rimanga aperto" perché "è a questa apertura che dobbiamo il nostro benessere".

Guy Parmelin: "La Svizzera è un Paese sicuro" - Per Guy Parmelin, che oggi era al centro sportivo nazionale di Tenero, la Svizzera non conosce le difficoltà che hanno altri ed è un Paese sicuro: può fare affidamento su istituzioni solide, una democrazia viva e stimolante, un'economia dinamica, su conoscenze e competenze orientate al futuro, sulla valorizzazione del lavoro e dei benefici che ne derivano. Ma dobbiamo anche interrogarsi "sull'importanza della sicurezza, senza la quale la libertà rimarrebbe un semplice parola", e "sul modo in cui possiamo difenderci al meglio, senza noncuranza, ma nemmeno senza angoscia, contro i rischi".

Il timore degli attentati - Nei loro discorsi molti consiglieri federali hanno ricordato i sanguinosi attacchi terroristici degli ultimi mesi nei paesi vicini. "Anche se finora il nostro Paese è stato risparmiato da attacchi, dobbiamo interrogarci sul giusto rapporto tra sicurezza e libertà, ha detto la consigliera federale Simonetta Sommaruga, parlando a Steckborn (TG).

Simonetta Sommaruga: «Non ci faremo intimidire dalla violenza" - "Dobbiamo affermare chiaramente che non ci faremo intimidire dalla violenza. Non dobbiamo permettere che nella nostra società si diffonda una cultura della diffidenza e della paura. Questo messaggio è oggi più importante che mai: continueremo a difendere e a vivere i nostri valori. Perciò, ci impegniamo e ci impegneremo anche in futuro per una società aperta, libera e democratica", ha aggiunto.

Leuthard mette in guardia sulla demagogia - In un clima di incertezza "un demagogo populista ottiene più facilmente consensi in politica. Per continuare a far crescere il nostro Paese, però abbiamo bisogno di fiducia: in noi stessi, nella forza della democrazia diretta, nelle nostre istituzioni", ha detto Doris Leuthard, prima consigliera federale a tenere un discorso del Primo Agosto a Sciaffusa in 168 anni di Stato federale. "Al giorno d'oggi nessun Paese è in grado di garantire autonomamente la propria sicurezza in modo completo ed efficace. Quello che possiamo e dobbiamo fare, è difendere la nostra libertà e i nostri valori", ha detto la responsabile del DATEC.

Alain Berset: "Preservare gli equilibri sociali e regionali" - Lo spirito dei tempi, in Svizzera come altrove, è marcato dal ripiegamento su sé stessi, dalla paura del futuro e dal mantenimento di ciò che è stato acquisito, ha ricordato il consigliere federale Alain Berset. Ma un Paese non può mutare in una società "nella quale la diffidenza reciproca rende impossibile un dibattito sensato e soffoca in partenza tutti i compromessi". A suo avviso, la chiave del successo, è la preservazione di equilibri sociali e regionali, perché "non ci possono essere due Svizzere, ma solo una".

Ueli Maurer cita Jeremias Gotthelf - Il ministro della finanze Ueli Maurer, citando la novella di Jeremias Gotthelf (1797-1854) "Il ragno nero", ha voluto inviare alla popolazione tre messaggi. Una soluzione "magica" alla fine ha sempre un costo, ha detto riferendosi al bilancio dello Stato. "Possiamo evitare questo rischio solo se smettiamo di credere che lo Stato possa apportare in ogni situazione una sorta di magico aiuto, che non ci costa nulla." Il secondo messaggio della novella è che "i valori hanno un valore" e "quando una società perde i propri valori tradizionali, perde l'equilibrio". Il terzo insegnamento riguarda la responsabilità che abbiamo in quanto cittadini e il fatto che spetti a noi decidere "verso quale futuro andare".

Didier Burkhalter: «Svizzera più attiva a livello internazionale» - La Svizzera deve essere un "attore" del mondo e non limitarsi a restare spettatore, per Didier Burkhalter. Spegnere il "fuoco del terrorismo" è possibile solo se attacchiamo le cause del male, ad esempio costruendo società che integrano invece di ghettizzare.

Di fronte a quanto succede nel mondo abbiamo "la scelta fra guardare da lontano e aspettare, o rendersi conto che nulla è così lontano e che bisogna agire, che abbiamo un ruolo da svolgere".

Il Consiglio federale è convinto che si possa agire al meglio e che la Svizzera possa svolgere un ruolo particolare, unico, sulla scena internazionale, ha concluso Burkhalter.

ats

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