SVIZZERALa proposta: uffici condivisi nei paesi per risolvere il problema del pendolarismo

ZURIGO - Sognate strade un po’ meno congestionate e treni meno affollati al mattino? Questi scenari sarebbero possibili se le persone lavorassero nel luogo in cui vivono. Per permettere loro di farlo e ridurre così il problema del traffico in Svizzera la cooperativa VillageOffice sta promuovendo un co-working un po’ diverso da quello cui siamo generalmente abituati. Pianifica infatti di creare una rete di uffici condivisi su scala nazionale nei paesi, nelle città più piccole e negli agglomerati. L’obiettivo è che tali luoghi di lavoro siano raggiungibili in 15 minuti da casa, spiega la rappresentante Susanne Mosbacher: «Andare ogni mattina nella fabbrica in città come ai tempi della rivoluzione industriale è un concetto superato», commenta.

In molte grandi città ci sono già spazi dedicati al co-working, ma sono in prevalenza utilizzati da lavoratori indipendenti o da chi lavora in settori creativi. Lo scopo di ViallgeOffice è, invece, quello di renedere disponibile questa offerta ai normali impiegati d’ufficio. Il costo dell’utilizzo della struttura, di circa 30 franchi al giorno, sarebbe a carico del datore di lavoro.

Secondo l’Unione padronale svizzera, i datori di lavoro elvetici offrono già di frequente dei modelli di lavoro flessibili. Il margine per creare impieghi indipendenti da un luogo specifico e dagli orari è, quindi, limitato: laddove sia necessario il contatto con la clientela o sussistano degli orari di apertura, delle soluzioni decentralizzate sono infatti escluse. Inoltre, continua l’associazione imprenditoriale, le persone sono «esseri sociali» che «spesso forniscono prestazioni migliori lavorando in team piuttosto che da soli». Secondo Mosbacher di VillageOffice, tuttavia, è proprio qui che sta il vantaggio degli uffici condivisi: persone provenienti da settori diversi hanno spesso uno sguardo diverso sulle cose.