Cerca e trova immobili

SAN GALLOVecchia ferrovia del San Gottardo, SOB reclama la gestione

07.07.16 - 12:03
La Schweizerische Südostbahn ha inoltrato all'Ufficio federale dei trasporti la sua proposta in vista del rinnovo della concessione
Vecchia ferrovia del San Gottardo, SOB reclama la gestione
La Schweizerische Südostbahn ha inoltrato all'Ufficio federale dei trasporti la sua proposta in vista del rinnovo della concessione

SAN GALLO - La Schweizerische Südostbahn (SOB) torna alla carica: vuole gestire la tratta di montagna della ferrovia del San Gottardo. Per questo motivo ha inoltrato all'Ufficio federale dei trasporti (UFT) la sua proposta in vista del rinnovo della concessione - attualmente attribuita alle FFS - che scade a fine 2017.

Già due anni fa la SOB aveva chiesto di poter gestire la vecchia ferrovia del San Gottardo dopo l'apertura, nel dicembre di quest'anno, della galleria di base del San Gottardo. L'UFT aveva però risposto picche ricordando che le FFS dispongono della concessione per il traffico a lunga distanza fino a dicembre 2017.

Dalla fine di quest'anno, con l'entrata in funzione della galleria di base, i treni InterRegio provenienti da Lucerna/Basilea e Zurigo circoleranno solo fino ad Erstfeld (UR) dove si dovrà cambiare e proseguire il viaggio su un treno FLIRT della TILO. Biasca e la Leventina perderanno così tutti i collegamenti diretti con le grandi città della Svizzera nordalpina.

L'offerta presentata dalla SOB permetterebbe di rimediare a questo inconveniente: la compagnia ferroviaria con sede a San Gallo vorrebbe infatti far circolare i suoi treni da Lucerna/Basilea e Zurigo fino a Lugano, via la tratta di montagna del San Gottardo e il tunnel di base del Ceneri.

La SOB, ha affermato il CEO Thomas Küchler in una conferenza stampa tenutasi oggi al museo dei trasporti di Lucerna, può sfruttare l'esperienza accumulata con il "Voralpen-Express" (San Gallo-Arth-Goldau-Lucerna), in cui è stato combinato il traffico dei pendolari - da solo non sufficientemente redditizio - con le esigenze del turismo e degli spostamenti nel tempo libero.

Contrariamente alle FFS, l'offerta della SOB prevede così la presenza di un controllore sui i convogli che circoleranno sulla vecchia linea. Il personale-treno non sarà presente su tutti i collegamenti, ma solo durante i periodi turistici più importanti, ha precisato Küchler.

Oltre alla tratta di montagna del San Gottardo, la SOB vorrebbe anche occuparsi del traffico RegioExpress tra Zurigo e Coira via San Gallo. Grazie alle sinergie e alle economie di scala i Cantoni interessati e la Confederazione potranno risparmiare 25 milioni di franchi all'anno. Tale cifra è però ancora da confermare, ha precisato Küchler.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE