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LEIBSTADT - La centrale nucleare di Leibstadt (AG) non deve pubblicare i dati sulla radioattività emessa dal suo camino di raffreddamento relativi agli anni 2013 e 2014. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha accolto un ricorso contro una precedente decisione dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN).
Nella sua sentenza pubblicata oggi, il TAF arriva alla conclusione che non esiste un interesse preponderante del pubblico per consultare quei dati. La decisione non è ancora cresciuta in giudicato, ma può ancora essere impugnata con un ricorso al Tribunale federale di Losanna.
A chiedere la pubblicazione dei dati, sulla base delle norme della legge federale sulla trasparenza, è stata l'organizzazione ambientalista Greenpeace. L'intervento si inserisce in un lungo "tira e molla giuridico" iniziato da un privato cittadino, che in base alla medesima legge chiedeva di poter consultare i valori delle emissioni delle centrali nucleari.
L'IFSN ha dato seguito alla richiesta nell'agosto 2014, iniziando a pubblicare sul suo sito internet i dati relativi a tutte le centrali nucleari svizzere. Lo scorso mese di novembre la stessa IFSN ha chiesto ai responsabili della centrale di Leibstadt di pubblicare anche i dati delle misurazioni più vecchie, ma il TAF ha ora sconfessato quella decisione.
Da notare inoltre che un anno fa, il TAF aveva obbligato l'IFSN a pagare 10'000 franchi di spese ripetibili per aver ritardato la pubblicazione dei dati.
