Il comune di Udligenswil (LU): «Non tutte le persone e gli animali si rallegrano degli scoppi»
UDLIGENSWIL - Un primo d’agosto senza fuochi d’artificio? È quanto vogliono le autorità di Udligenswil (LU): nel foglio ufficiale il comune invita infatti a rinunciare ai botti per la Festa nazionale. «Non tutte le persone e gli animali si rallegrano degli scoppi. Possono anche generare panico e paura», si legge. Inoltre i fuochi d’artificio inquinerebbero pesantemente l’ambiente con polveri sottili.
Il comune lucernese preferirebbe celebrare un primo agosto più raccolto e tranquillo e, per questo, al posto di razzi e petardi consiglia quanto segue: «I fili di luci, le ghirlande, i gagliardetti, i palloncini o le candele finlandesi sono molto belli ─ spiegano le autorità ─. La nostra Festa nazionale sarà particolarmente festosa se le case e i balconi saranno decorati e saranno esposte le bandiere svizzere». Secondo quanto indicato dal segretario comunale Reto Schöpfer, il comune ha già fatto questo appello in passato, ma non è possibile stabilire quale riscontro abbia avuto l'iniziativa.
Alla Läubli Feuerwerk AG di Aesch (LU) non sono particolarmente contenti dell’appello al boicottaggio da parte di un’amministrazione pubblica: «È il colmo! I fuochi d’artificio il primo d’agosto sono una bella tradizione», si scalda la proprietaria Anna Lisa Läubli. Certo si augura che tutti usino moderazione e buon senso, «ma bisognerebbe proteggere tradizioni come i fuochi d’artificio per la Festa nazionale». «Non si vedono mai così tante persone felici come in quel giorno», sottolinea. Secondo Läubli, del resto, una persona può solo essere pro o contro i fuochi, «nel mezzo non c’è niente», assicura.