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BERNA - La Svizzera fa un bilancio positivo della Conferenza internazionale del lavoro (CIL) tenutasi a Ginevra, in particolare per quanto riguarda i risultati ottenuti nella promozione del lavoro dignitoso e a favore di una dimensione sociale della globalizzazione.
Forte dell'impatto positivo dei suoi progetti di cooperazione sulla crescita economia, sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro nei Paesi partner, la Svizzera ritiene che l'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) debba potenziare le proprie competenze per aumentare il numero e migliorare la qualità dei posti di lavoro creati nelle catene di approvvigionamento mondiali, si legge oggi in una nota del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca relativa alla conferenza di Ginevra.
Le catene di approvvigionamento possono contribuire allo sviluppo sostenibile e favorire una crescita economica inclusiva, nonché l'occupazione e il lavoro dignitoso per tutti, precisa la nota.
Anche l'anno prossimo sarà necessario sostenere gli sforzi dell'ILO per dotarsi di una normativa aggiornata a favore del lavoro dignitoso e al servizio della pace, della sicurezza e della resistenza alle catastrofi. L'organizzazione deve essere in grado di promuovere il lavoro dignitoso e l'occupazione di fronte ai nuovi tipi di crisi che attraversano il mondo, continua la nota.
La Svizzera inoltre valuta positivamente il rinnovato impegno dell'ILO per promuovere la giustizia sociale tramite quattro obiettivi: occupazione, protezione sociale, dialogo sociale, principi e diritti fondamentali del lavoro. In questo senso, la riaffermazione della Dichiarazione dell'ILO del 2008 rafforza il mandato e l'opera dell'organizzazione in favore del lavoro dignitoso finalizzati a garantire la dimensione sociale della globalizzazione all'interno dell"Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Infine, Berna ha sostenuto alcuni miglioramenti della Convenzione sul lavoro marittimo.
Nell'ambito della 105a sessione della Conferenza internazionale del lavoro, che è iniziata il 30 maggio e si conclude domani, il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann ha firmato un accordo con il direttore generale dell'ILO Guy Ryder per potenziare le attività di cooperazione allo sviluppo tra la Svizzera e l'organizzazione.
La Svizzera finanzia alcuni progetti dell'ILO finalizzati a incentivare la produttività economica e a garantire condizioni di lavoro dignitose ai migranti nei Paesi emergenti e in via di sviluppo.
