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GRIGIONISvizzera: «È stato il secondo inverno più caldo di sempre!»

02.05.16 - 12:15
Dall'inizio delle misurazioni nel 1864 solo la stagione invernale 2006/07 è stata più calda di quella appena conclusa.
Svizzera: «È stato il secondo inverno più caldo di sempre!»
Dall'inizio delle misurazioni nel 1864 solo la stagione invernale 2006/07 è stata più calda di quella appena conclusa.

DAVOS - In Svizzera lo scorso inverno è stato il secondo più caldo dall'inizio delle misurazioni, nel 1864. Un "verde Natale" si è avuto non solo in pianura, ma anche in numerose località montagnose. Le vittime di valanghe sono state 18.

Solo la stagione invernale 2006/07 è stata più calda della scorsa, informa in un comunicato odierno l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) di Davos (GR). La siccità e le temperature da record hanno caratterizzato lo scorso dicembre.

In alcune località montagnose grigionesi - come Bivio, Davos e St. Antönien - la neve non si è fatta vedere neppure per Capodanno. E in Ticino non c'era mai stata così poca neve alla fine dell'anno al di sopra dei 1500 metri di quota. In dicembre in montagna si sono registrate temperature tra i 4 e i 6 gradi centigradi superiori alla media e la tanto attesa imbiancata è arrivata solo agli inizi di gennaio.

In netto vantaggio per quanto riguarda la neve è stata invece la Romandia, dove aveva già nevicato talmente tanto in novembre che la penuria di dicembre è stata meno sentita. Da metà gennaio nelle località al di sopra dei 1400 metri l'innevamento è addirittura stato al di sopra della media.

Meno vittime di valanghe - Il periodo di maggiore pericolo di valanghe è rimasto limitato fra gennaio e gli inizi di marzo, sostiene l'SLF. Nelle regioni con grandi quantità di neve - come il basso Vallese e il versante nordalpino - si sono verificate situazioni valanghive critiche a causa delle intense nevicate, della pioggia e dei venti tempestosi. La debole struttura del manto nevoso è invece stata all'origine del pericolo valanghe in zone con meno apporti di neve, tra cui il nord del Ticino, i Grigioni e la parte meridionale dell'alto Vallese.

Complessivamente, nell'inverno 2015/16 si è registrato un pericolo di valanghe inferiore alla media. Il grado di rischio minore - ovvero "debole" - si è avuto con una frequenza quasi doppia rispetto alla media degli ultimi 10 anni.

A perdere la vita a causa di valanghe sono state 18 persone, 13 escursionisti e cinque freerider. Il numero degli incidenti mortali si situa così decisamente al di sotto della media pluriennale di 23 persone.

Ascensione primaverile - Per quanto l'inverno sia stato mite, esso sembra non volersi congedare davvero. In diverse regioni il mese di maggio si è avviato con temperature decisamente invernali. Secondo SRF Meteo questa mattina la neve si è presentata fin al di sotto dei 1000 metri, ad esempio ad Elm (GL), nelle Alpi friburghesi e in Vallese.

Domani è atteso un altro fronte freddo con neve fin sotto i 1000 metri. Nella mattina di mercoledì sull'altipiano si dovrà ancora fare i conti con il gelo al suolo (quando la temperatura in prossimità del suolo scende sotto gli zero gradi, ndr.). Poi però busserà alla porta la primavera: per l'ascensione sono attesi ben 20 gradi, venerdì e sabato le temperature massime raggiungeranno i 23 gradi.

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