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SVIZZERASanità: quanto ci costi?

21.04.16 - 09:43
Nel 2014 si è verificato un nuovo aumento dei costi sanitari pari al 2.8%. La spesa pro capite sale a 724 franchi al mese
Tipress
Sanità: quanto ci costi?
Nel 2014 si è verificato un nuovo aumento dei costi sanitari pari al 2.8%. La spesa pro capite sale a 724 franchi al mese

NEUCHATEL - Nel 2014, i costi del sistema sanitario ammontavano complessivamente a 71,2 miliardi di franchi, pari al 2,8% in più rispetto all'anno precedente. La crescita risulta inferiore alla tendenza degli ultimi cinque anni. Il rapporto tra costi del sistema sanitario e prodotto interno lordo è salito all'11,1%. Questi sono i risultati che emergono dalle cifre provvisorie dell'Ufficio federale di statistica (UST) sui costi e sul finanziamento del sistema sanitario.

Ospedali e istituti crescono meno - Quest'anno i costi del sistema sanitario per ospedali (+2,2%) e istituti medico-sociali (+2,3%) presentano una crescita al di sotto della media rispetto alla tendenza degli ultimi cinque anni (+3,6% e +3,4% rispettivamente). I costi della copertura sanitaria ambulatoriale, aumentati del 4,7%, hanno seguito la tendenza degli ultimi anni (+4,4%).

Lieve calo nelle farmacie - Nel commercio al dettaglio (-0,6%, tendenza: -0,6%) i costi si sono per contro leggermente ridimensionati, principalmente a causa della retrocessione del volume d'affari delle farmacie (-2,3%, tendenza: 0,2%). Per gli altri fornitori di prestazioni, il tasso di crescita corrisponde per lo più alla tendenza degli ultimi cinque anni.

Le spese supplementari si elevano a 1,9 miliardi di franchi, e nella misura del 77,4% (1,5 miliardi) sono imputabili all'aumento delle spese per il medico (+0,7 Mld), ospedali (+0,6 Mld) e istituti medico-sociali (+0,3 Mld), che rappresentano complessivamente il 72,2% dei costi della salute.

Assicurazione di base, economie domestiche e Stato i maggiori finanziatori - Analogamente agli anni precedenti, i quattro quinti degli ormai 71,2 miliardi di franchi dei costi del sistema sanitario sono stati finanziati dall’assicurazione di base secondo la LAMal (36,6%), dalle economie domestiche (24,3%) e dallo Stato (20,1%). Dal 2010 ad oggi le quote di finanziamento dei fornitori di prestazioni summenzionati rimangono così pressoché invariate.

724 franchi al mese per la sanità  - In Svizzera le spese mensili per la sanità sono state di 724 franchi pro capite, 11 franchi in più dell'anno precedente. Di questi, 265 franchi pro capite (+3) sono stati coperti dalle prestazioni dell’assicurazione malattie obbligatoria, 46 franchi (+/-0) da altre assicurazioni come l’AVS, l’AI e l’assicurazione contro gli infortuni, 32 franchi (+/-0) da altri enti della sicurezza sociale nonché da prestazioni sociali legate al bisogno e 52 franchi (+/-0) dalle assicurazioni complementari. Lo Stato ha finanziato 146 franchi (+2) e le fondazioni di diritto privato 8 franchi (+1). Le economie domestiche hanno quindi dovuto versare, oltre ai premi assicurativi, i rimanenti 176 franchi (+6), soprattutto per prestazioni di istituti medico-sociali, cure odontoiatriche e partecipazione ai costi ambulatoriali o stazionari dell'assicurazione malattie.

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COMMENTI
 

elvetico 8 anni fa su tio
Il campo dei medicamenti e dei produttori di medicamenti per ogni tipo di cacata, medicamenti che spesso hanno più effetti collaterali nocivi che benefici è un businness che ormai supera quello bancario. Prima o poi dovrà finire. E i medici dovrebbero prescrivere meno veleno e proporre più prevenzione.

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a elvetico
I medici non dovrebbero usufruire di bonus sulle vendite di medicinali, così come le farmacie. Al medico viene pagata una prestazione e alla farmacia nel prezzo esiste già il suo guadagno. Eppure nessuno muove un dito.

elvetico 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Sono assolutamente d'accordo ! :-))) Anche questa situazione prima o poi dovrà cambiare !

nordico 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Fino a quando le lobbies medico-farmaceutiche continueranno a mendicare voti a Berna le cose non cambieranno. E fino a quando il dipartimento di Alain Berset seguirà pedissequamente le orme dei tempi di Didier Burkhalter niente cambierà. Semplicemente perchè nessuno vuole rinunciare ai propri emolumenti e privilegi.

bm51 8 anni fa su tio
Forse bisognerebbe responsabilizzare anche i medici.

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a bm51
quelli se ne fregano! anzi, ricevono la percentuale sui medicamenti prescritti!

bm51 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
è proprio quello che intendevo!

Arpac 8 anni fa su tio
Economicamente e socialmente le soluzioni sono 2, e due soltanto: 1) Le persone comincino seriamente ad interessarsi al fenomeno responsabilizzandosi maggiormente maggiormente. 2) Razionalizzare e chiamare alla cassa le persone. Scegliete voi ...

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a Arpac
la soluzione è: prevenzione da parte degli individui tramite stile di vita sano: cibo biologico, di stagione a km 0; acqua di rubinetto, assunzione di medicamenti naturali e omeopatici, passeggiate nella natura, atteggiamento e pensieri positivi, calma interiore. è la ricetta dei nostri nonni che non hanno mai visto il medico perché pieni di salute :-)

Arpac 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ah.. sfondi una porta aperta.. Dillo però a quelle persone che speculano sulla franchigia bassa, inserendo 1000 trattamenti annui e medicine per non perderci soldi e far vedere che sono più furbi delle casse malati (esempio).
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