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BERNA"Occhio alla precedenza", una campagna a due e quattro ruote

12.04.16 - 10:40
La campagna promossa da Pro Velo, ATA, upi, Suva, TCS, dalla Polizia vuole attirare l’attenzione sull’urgenza di ridurre il numero degli incidenti gravi fra auto e biciclette.
"Occhio alla precedenza", una campagna a due e quattro ruote
La campagna promossa da Pro Velo, ATA, upi, Suva, TCS, dalla Polizia vuole attirare l’attenzione sull’urgenza di ridurre il numero degli incidenti gravi fra auto e biciclette.

BERNA - Dalle statistiche riguardanti gli incidenti emerge che nel 2015 il mancato rispetto del diritto di precedenza è costato la vita a 39 ciclisti, mentre altri 1001 hanno subito gravi lesioni. La campagna promossa da Pro Velo, ATA, upi, Suva, TCS, dalla Polizia e altri partner vuole attirare l’attenzione sull’urgenza di ridurre questi numeri.

Più di 1000 ciclisti e automobilisti sono stati chiamati a rispondere a un sondaggio sul loro rapporto come utenti della strada e il "barometro" dei risultati mostra un clima piuttosto teso, indicando però anche cosa i due gruppi possano fare per evitare incidenti e proponendo quindici strategie per migliorare questa convivenza. Tenere i fanali della bici accesi anche di giorno, segnalare meglio la propria presenza mantenendosi a debita distanza dagli altri mezzi e indossare indumenti ben visibili di giorno, sono alcuni fra le proposte che si pensa possano riscuotere maggiore successo.

Dal sondaggio sono scaturiti interessi reciproci. Entrambe le categorie desiderano rispetto e una maggiore comprensione reciproca. Gli automobilisti chiedono maggiore rispetto delle norme stradali, mentre il desiderio dei ciclisti è una maggiore pazienza e di essere considerati al pari di tutti gli altri utenti della strada.

Le situazioni conflittuali sono invece minori nel caso di utenti che usufruiscono regolarmente sia della bicicletta che dell'automobile. Conoscere l'altro punto di vista infatti facilita di molto una guida più accorta e priva di incidenti.

 

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