Lo ha ribadito la Commissione dei trasporti del Consigli degli Stati. Servono a finanziare il futuro Fondo per le strade nazionali
BERNA - Il decreto sulle strade nazionali, che prevede il passaggio di circa 400 chilometri di strade cantonali alla Confederazione, dovrà essere integrato nel futuro Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). Lo ha ribadito la Commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati, secondo cui il finanziamento non potrà tuttavia essere garantito da un aumento del prezzo della "vignetta" autostradale: la Confederazione è quindi chiamata ad attingere dalle proprie casse.
Secondo la Commissione, il FOSTRA dovrà essere finanziato mediante un aumento delle tasse sui carburanti. Questa opzione è stata adottata con con 7 voti contro 4 e 1 astensione. La quota della destinazione vincolata dell'imposta sugli oli minerali a favore del traffico stradale dovrebbe essere portata dall'attuale 50% al 55% e dopo due anni al 60%. Per gli automobilisti sarà poca cosa: il prezzo della benzina aumenterà infatti solo di 4 centesimi (il supplemento fiscale sugli oli minerali passerà da 30 a 34 centesimi).
Due anni dopo l'entrata in vigore del decreto, saranno quindi disponibili complessivamente 185 milioni di franchi all'anno: 125 milioni derivanti dall'aumento delle tasse sui carburanti e 60 milioni versati dai cantoni a titolo compensativo. "Procedere a tappe si rende necessario a causa della difficile situazione in cui versano le finanze della Confederazione", precisa la commissione in una nota odierna.
La variante di finanziamento proposta dalla Commissione costituisce "una soluzione sostenibile e in grado di riunire una maggioranza" e consentirà anche di tener conto di una parte delle richieste avanzate nell'iniziativa popolare "Per un equo finanziamento dei trasporti" (o anche chiamata "della vacca da mungere"), che sarà sottoposta al voto popolare il prossimo 5 giugno.
Il Consiglio degli Stati è già entrato in materia sul progetto nella sessione autunnale, ma a sorpresa aveva deciso di integrare nel progetto del fondo FOSTRA l'estensione della rete bloccata in seguito al "no" popolare all'aumento del prezzo della "vignetta" autostradale. Aveva quindi incaricato la propria commissione dei trasporti di trovare una soluzione in merito al finanziamento di tale progetto.
ats