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Le disposizioni di protezione contro le pigioni abusive non si applicano se l'abitazione è di lusso
LOSANNA - Le disposizioni di protezione contro le pigioni abusive non possono essere applicate agli oggetti lussuosi: lo indica il Tribunale federale (TF) all'intenzione di una coppia residente a Ginevra. Nel 2008 i coniugi avevano affittato una villa di 7,5 locali a Vésenaz (GE) al prezzo di 14'500 franchi mensili. Avevano poi contestato l'affitto, chiedendo di portarlo a 4000 franchi al mese.
La coppia - che cercava una dimora per la quale era disposta a pagare fra 18'000 e 19'000 franchi mensili - ha sostenuto che la villa non può essere considerata di standing, malgrado la presenza di una cucina, di un salotto con il camino, di tre bagni, una vasca di idromassaggio, una piscina coperta e riscaldata e diversi altri "extra", fra i quali un grande giardino, non lontano dal lago Lemano.
Informata della possibilità di contestare l'affitto iniziale, la coppia ha proposto invano al proprietario della villa di pagare una pigione mensile di 3000 o 4000 franchi. Il conflitto si è trascinato fino al 2013, quando la Corte di giustizia di Ginevra ha dato ragione agli inquilini, a causa di diversi difetti di manutenzione.
Chiamato in causa dal proprietario, il TF è invece convinto che si tratti di una dimora di lusso, alla quale non possono essere applicate le disposizioni contro le pigioni abusive. Nel frattempo la coppia ha traslocato e la villa è stata venduta per 3,6 milioni di franchi.
