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SVIZZERA "Non vi è alternativa migliore ai bilaterali"

07.12.15 - 15:32
Lo sostiene Avenir Suisse: applicare l'iniziativa dell'UDC sull'immigrazione senza rinunciare alla libera circolazione delle persone è possibile
"Non vi è alternativa migliore ai bilaterali"
Lo sostiene Avenir Suisse: applicare l'iniziativa dell'UDC sull'immigrazione senza rinunciare alla libera circolazione delle persone è possibile

ZURIGO - Applicare l'iniziativa dell'UDC sull'immigrazione senza rinunciare alla libera circolazione delle persone è possibile: la Svizzera deve fissare un obiettivo globale d'immigrazione a lungo termine e adottare la clausola di salvaguardia temporanea, afferma Avenir Suisse, che vede i bilaterali come unica via possibile.

La disdetta degli accordi bilaterali con l'Unione europea (UE) è una strategia a rischio, scrive oggi il laboratorio di riflessione finanziato dalle grandi imprese. Nella sua nuova pubblicazione, "Bilateralismo - what else?", stila un bilancio positivo degli accordi bilaterali in materia economica e d'impiego.

Secondo Avenir Suisse le piccole e medie imprese (PMI) hanno approfittato dell'abbassamento degli ostacoli alle importazioni. Contro tutte le attese, gli accordi bilaterali non hanno portato ad un aumento del volume delle esportazioni ma l'ampia paletta di beni esportati che ne risulta ha stabilizzato il commercio estero.

Anche "i consumatori svizzeri fanno parte dei vincitori", scrive il laboratorio. L'armonizzazione delle norme dei prodotti ha effettivamente facilitato le importazioni e stimolato la concorrenza. L'accordo sui trasporti aerei ha avviato una liberalizzazione in Svizzera, ridotto i prezzi e migliorato i collegamenti.

Libera circolazione - Secondo la pubblicazione, la libera circolazione delle persone ha consolidato la crescita economica della Svizzera e non ha rappresentato una minaccia per gli impieghi della popolazione residente. La concorrenza ha riguardato sopratutto il personale con una formazione superiore.

La forte immigrazione constatata negli ultimi anni non è legata alla libera circolazione, si legge ancora nella nota. "Tre quarti degli immigrati sarebbero comunque venuti in Svizzera, poiché la politica migratoria svizzera è sempre stata orientata verso i bisogni economici", precisa il comunicato.

Risolvere dilemma scaturito da limitazione immigrazione - Avenir Suisse propone delle soluzioni per risolvere il dilemma scaturito dalla limitazione dell'immigrazione imposta dall'iniziativa approvata nel 2014. Il laboratorio suggerisce di fissare a lungo termine l'immigrazione di cui il Paese ha bisogno per la sua crescita economica. Mentre nell'immediato, la Svizzera deve adottare la clausola di salvaguardia temporanea in materia di libera circolazione delle persone con l'UE, come vuole il Consiglio federale.

Secondo il laboratorio saranno necessarie ulteriori misure per ridurre un'eventuale carenza nel mercato del lavoro e permettere alla Svizzera di controllare l'immigrazione. È inoltre essenziale integrare meglio le donne nel mercato, rendere maggiormente flessibile l'occupazione dei lavoratori più anziani e frenare l'assunzione in seno alla funzione pubblica in favore delle risorse dell'economia, sostiene Avenir Suisse.

Il laboratorio boccia tutte le alternative ai bilaterali. La negoziazione di un accordo di libero scambio approfondito con l'UE richiederebbe molto tempo e non garantirebbe un'integrazione al mercato interno. Quanto ai vantaggi di un'adesione allo Spazio Economico Europeo (SEE) non giustificano - secondo Avenir Suisse - la perdita di sovranità che comporterebbe.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Mah, se pure blocher dice che i bilaterali sono necessari forse allora è giunto il momento di aderire alla UE...

OCP 8 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
I bilaterali sono un conto, l'adesione all'UE è altra storia. Nella situazione attuale, scusami, solo un ebete auspicherebbe l'adesione all'UE.
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