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GINEVRA - Operai in sciopero oggi a Ginevra sul cantiere del collegamento ferroviario CEVA (Cornavin-Eaux-Vives-Annemasse). Gli operai contestano le indennità di licenziamento, giudicate del tutto insufficienti, concesse dal datore di lavoro.
Lo scorso giugno il sindacato Unia aveva denunciato il licenziamento collettivo di 206 lavoratori senza un piano sociale. Messa sotto pressione, l'impresa Eaux Vives Infra SA (EVI), che appartiene al consorzio SGS creato dalla società Vinci per operare sul cantiere CEVA, ha accettato all'inizio di luglio di intavolare trattative. Il risultato è però inaccettabile, critica oggi il sindacato.
In primo luogo - sostiene Unia - le indennità proposte da EVI per il personale licenziato equivalgono a un solo mese di salario. Inoltre il personale fisso trasferito a un altro cantiere in Europa vede le condizioni salariali peggiorare senza compensazione alcuna. Infine nulla è previsto per il personale temporaneo, che rappresenta oltre il 40% del totale e che ha lavorato per più di due anni per EVI.
Il personale chiede indennità per le tre categoria di lavoratori, ha dichiarato alla stampa Yves Mugny, segretario sindacale per il settore edile. I cantieri saranno bloccati oggi per tutta la giornata se EVI non avanzerà nuove proposte in questo senso. Il personale deciderà a fine pomeriggio il seguito da dare all'agitazione.
