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BERNA100'000 firme raccolte per annullare il voto del 9 febbraio

19.08.15 - 18:55
L'iniziativa "Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d'immigrazione" vuole annullare gli effetti del voto del 9 febbraio 2014 contro l'immigrazione di massa
100'000 firme raccolte per annullare il voto del 9 febbraio
L'iniziativa "Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d'immigrazione" vuole annullare gli effetti del voto del 9 febbraio 2014 contro l'immigrazione di massa

BERNA - Ha già superato le 100'000 firme l'iniziativa popolare "Fuori dal vicolo cieco", lanciata all'inizio del dicembre scorso con l'obiettivo di abrogare dalla Costituzione federale le disposizioni dell'iniziativa UDC "contro l'immigrazione di massa" approvate dal popolo il 9 febbraio 2014.

"A metà agosto sono state raccolte un po' più di 100'000 firme" e l'iniziativa "è in dirittura d'arrivo", si legge sul sito web del comitato promotore (http://www.initiative-rasa.ch), che punta ora a convincere altri 20'000 cittadini per essere sicuro della riuscita. Il 29 agosto si terrà un'ultima giornata nazionale di raccolta. Obiettivo dei promotori è di consegnare i moduli alla Cancelleria federale "il più presto possibile, al più tardi tuttavia a fine ottobre 2015". Il termine ufficiale di consegna scade soltanto il 2 giugno 2016.

L'iniziativa "Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d'immigrazione", pubblicizzata con la sigla tedesca RASA ("Raus aus der Sackgasse"), si propone di annullare gli effetti del voto del 9 febbraio rinunciando così alla reintroduzione dei contingenti per gli stranieri.

Il testo è considerato dagli stessi iniziativisti come un piano B qualora l'articolo costituzionale approvato dal popolo svizzero non potesse essere attuato. Esso è volutamente ultraconciso: chiede semplicemente che le disposizioni introdotte il 9 febbraio 2014 (art. 121a e 197 n. 11) vengano abrogate. Secondo i promotori, l'approvazione dell'iniziativa dell'UDC (con una stretta maggioranza del 50,34%) ha rimesso in questione la via bilaterale e condotto la Svizzera in un vicolo cieco, da cui bisogna uscire.

Il comitato si dice formato da un gruppo di cittadini non legati ad alcun partito politico ed è sostenuto da circa 300 personalità del mondo della formazione, della scienza, del lavoro e della cultura. Vi figurano, ad esempio, il rettore designato dell'Università di Ginevra Yves Flückiger, l'artista Pipilotti Rist, l'ex direttore di Pro Helvetia Bernard Cathomas, l'ex calciatore Andy Egli, l'ex presidente del Tribunale federale, Giusep Nay, il clown Dimitri nonché il professore di storia Georg Kreis. L'iniziativa è appoggiata anche dal Sindacato dei servizi pubblici (SSP/VPOD) e dall'associazione swisscleantech.

ats

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