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VALLESEIl perimetro contaminato dal mercurio è più esteso del previsto

29.07.15 - 16:35
Il perimetro contaminato dal mercurio è più esteso del previsto

SION - Le zone contaminate da mercurio a Visp, nell'Alto Vallese, risultano ancora più estese del previsto: le investigazioni condotte in un perimetro allargato rispetto al precedente hanno rivelato la presenza di livelli estremi in due dei 106 terreni analizzati, indica oggi il Cantone in un comunicato.

La concentrazione rilevata è di 250 e 120 milligrammi per chilo di terra, un tasso largamente superiore alla soglia di risanamento (2 mg al chilo). La terra in causa - ipotizza il Cantone - potrebbe provenire da materiali di scavo del sito industriale della Lonza.

Non sono invece state rilevate tracce di mercurio nei materiali di rinterro nelle vicinanze del ponte di Baltschieder. Le analisi proseguono nelle zone abitate di Visp e del vicino villaggio di Turtig, con l'obiettivo di determinare l'estensione verticale della contaminazione.

Il perimetro di investigazione era stato allargato nel novembre 2014 dopo la scoperta di terreni contaminati in una zona abitata a sud della stazione FFS di Visp, nonché a Turtig e nei prati che circondano la località.

L'inquinamento è attribuito ad un accumulo di mercurio sul sito dell'azienda chimica Lonza, nonché in un condotto di evacuazione utilizzato fra il 1930 e la metà degli anni Settanta. Nella natura potrebbero essere finite una cinquantina di tonnellate del metallo. La sua presenza è stata constatata nel 2010 e nel 2011 nel quadro dei lavori preparatori del cantiere dell'autostrada.

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