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BERNA - Le terapie per trattare le malattie rare, la riduzione delle dosi di medicinali o ancora il raffronto tra interventi chirurgici non sono al centro delle priorità dell'industria farmaceutica. Per sopperire a questa lacuna il Fondo nazionale svizzero (FNS) lancia un nuovo programma di incoraggiamento per la ricerca clinica indipendente.
Con questo programma intitolato "Investigator Initiated Clinical Trials " si vuole consentire ai ricercatori indipendenti di rispondere a quesiti importanti per il bene dei pazienti, indica oggi in una nota il FNS.
Tra gli obiettivi v'è anche quello di permettere di affrontare questioni rilevanti sul piano sociale e scientifico per il settore ospedaliero che non costituiscono una priorità dal punto di vista economico. Per i due bandi di corso nel 2015 e nel 2016 è previsto lo stanziamento di 10 milioni di franchi ciascuno.
"Questa promettente iniziativa - spiega il capo della divisione Biologia e medicina della segreteria del FNS, Aysim Yilmaz - risponde a un bisogno importante per il posizionamento della ricerca clinica in Svizzera". I dati raccolti dovranno essere messi a disposizione, in forma anonima, per progetti di ricerca ulteriori.
Conformemente ai principi del Fondo nazionale svizzero, gli studi clinici sostenuti non possono perseguire scopi commerciali diretti. Tuttavia, le donazioni provenienti da imprese non sono escluse d'ufficio dal programma, purché non influenzino la ricerca.
Il programma del FNS, con il quale si prevede di sostenere da quattro a cinque esperimenti clinici, sarà depositato il 12 agosto prossimo.
