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SVIZZERACresce la vendita delle nuove droghe

15.04.15 - 12:12
La fondazione Dipendenze Svizzera ha riassunto in un breve opuscolo tutto ciò che è importante sapere su quelle che gli esperti chiamano Nuove sostanze psicoattive
Cresce la vendita delle nuove droghe
La fondazione Dipendenze Svizzera ha riassunto in un breve opuscolo tutto ciò che è importante sapere su quelle che gli esperti chiamano Nuove sostanze psicoattive

LOSANNA - La vendita di sostanze alternative alle comuni droghe illegali è in costante crescita anche in Svizzera. Per questo la fondazione Dipendenze Svizzera ha riassunto per la prima volta in un breve opuscolo tutto ciò che è importante sapere su quelle che gli esperti chiamano Nuove sostanze psicoattive (NSP), che hanno effetti stimolanti, rilassanti o allucinogeni dalle conseguenze anche pericolose.

La fondazione, centro nazionale di competenza nel settore delle dipendenze, consiglia molta prudenza, dato che composizione, effetti e rischi sono spesso sconosciuti e sono i consumatori a fare da cavie. Questi prodotti psicotropi hanno nomi esotici e chi li vende per eludere i divieti li chiama "legal high", "research chemical" o "sali da bagno", il che contribuisce a confondere gli acquirenti, scrive Dipendenze Svizzera in un comunicato odierno.

Le NSP vengono fabbricate da ditte per lo più con sede in Asia, per conto dei rivenditori europei. Lo smercio avviene spesso via internet. Recentemente in Europa sono stati identificati 650 siti che offrono NSP, ma si tratta di una parte "infinitesimale" del mercato online.

Alla fine del 2014 in Svizzera erano vietate circa 150 NSP. Il consumo delle più note di queste sostanze attualmente resta limitato, mentre in altri paesi ha raggiunto livelli molto più elevati.

Le NSP più consumate sono i cannabinoidi sintetici, prodotti denominati "spice" o "Yucatan fire", che vengono aggiunti alle miscele da fumare e agiscono come la marijuana. La seconda famiglia più nota è quella dei catinoni sintetici, come il mefedrone o il 4-MEC, che hanno un effetto stimolante, assimilabile in parte alla cocaina, alle anfetamine e all'ecstasy.

Chi consuma queste sostanze dovrebbe essere consapevole di assumere prodotti che potrebbero essere pericolosi, sottolinea Dipendenze Svizzera. Chi, malgrado i rischi, dovesse comunque decidere di consumarle, farebbe bene a osservare alcune regole per ridurre i danni, ossia: provare dapprima con piccole quantità (in modo da tenere sotto controllo gli effetti), non consumare le sostanze da soli, non mischiare le varie droghe e bere parecchio, ovviamente bevande analcoliche.

Dipendenze Svizzera, nata nel 1902, si occupa di ricerca, concepisce progetti di prevenzione e si impegna nell'ambito della politica sanitaria. L'obiettivo della fondazione è prevenire o attenuare i problemi che risultano dal consumo di alcol e di altre sostanze psicoattive, nonché dal gioco d'azzardo o da un uso smodato di Internet.

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