Cerca e trova immobili

SVIZZERAApprovata l'introduzione della cartella elettronica del paziente

18.03.15 - 11:51
Approvata l'introduzione della cartella elettronica del paziente

BERNA - Ogni paziente dovrebbe avere presto una cartella elettronica, che servirà a migliorare la qualità dei trattamenti, incrementare la sicurezza e ottimizzare l'efficienza del sistema sanitario. È quanto prevede la nuova Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente approvata oggi dal Consiglio nazionale con 171 voti contro 4 e 11 astenuti.

La cartella del paziente informatizzata rientra negli obiettivi della "Strategia nazionale eHealth", per la cui attuazione è indispensabile una base legale. La nuova legge istituisce un quadro generale di riferimento.

Si tratta di impedire la creazione di 26 regimi non coordinati, ossia tanti quanti sono i cantoni. Il progetto apre dunque le porte a una soluzione nazionale, attesa da tempo, tanto che certi cantoni hanno già introdotto un sistema proprio.

Con il nuovo sistema la qualità delle cure migliorerà. La cartella informatizzata del paziente riduce infatti il rischio di errore medico, semplificando l'accesso a informazioni oggi sparpagliate. Evita anche la ripetizione di documenti, come le analisi o le radiografie.

Nessuno sarà comunque costretto a disporre di un dossier elettronico. Le informazioni dei pazienti potranno essere consultate soltanto dai professionisti ai quali il paziente ha assegnato un diritto d'acceso. Anche gli stessi pazienti potranno accedere ai loro dati informatizzati.

Affinché i dati possano essere raccolti, registrati e trattati in tutta sicurezza, sia i pazienti sia i professionisti della salute dovranno essere identificabili in modo inequivocabile, ragion per cui si è deciso di introdurre un nuovo codice individuale del paziente. Gli sarà attribuito un numero specifico, diverso da quello d'identificazione AVS.

Per accelerare l'introduzione e la diffusione della cartella informatizzata del paziente, la Confederazione finanzia l'istituzione e la certificazione delle comunità su un periodo di tre anni e per un importo complessivo di 30 milioni di franchi. Per comunità s'intendono raggruppamenti di studi medici, farmacie, ospedali e organizzazioni Spitex. Berna stanzierà questi sussidi a condizione che i Cantoni o terzi partecipino al finanziamento in egual misura.

Il dossier va al Consiglio degli Stati per l'esame delle divergenze.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE