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SVIZZERAMeno giovani abili al servizio nell'Esercito e Protezione civile

03.03.15 - 11:34
Meno giovani abili al servizio nell'Esercito e Protezione civile

BERNA - Lo scorso anno quasi tre quarti dei giovani soggetti all'obbligo di leva (73,5%) sono stati dichiarati abili al servizio militare (61,6%) o di protezione civile (11,9%). I dati sono in calo rispetto al 2013, quando il 76,6% era stato chiamato a servire.

In totale, indica oggi il Dipartimento federale della difesa (DDPS), nei sei centri di reclutamento sono state valutate complessivamente 40'869 persone soggette all'obbligo di leva. Di queste, 23'957 sono state dichiarate abili al servizio militare, 4637 a quello di protezione civile e 10'304 inabili per ragioni mediche. Le restanti 1971 sono state rimandate per diversi motivi.

In base al controllo di sicurezza, rileva ancora il DDPS, sono state emesse 640 dichiarazioni di rischio. Effettuando controlli durante il reclutamento, l'esercito vuole impedire che persone potenzialmente pericolose ricevano un'arma.

Sempre lo scorso anno, 211 donne hanno partecipato al reclutamento a titolo volontario (nel 2013 erano 181). Di queste, 165 sono state dichiarate abili, 26 inabili, cinque sono state rimandate a un reclutamento successivo, mentre 15 hanno ritirato la propria iscrizione.

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