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BERNATicino: amiamo il territorio, ma da ciclisti viviamo male

16.10.14 - 06:41
Prosegue il progetto Nextsuisse: i risultati mostrano cosa ci rende felici e cosa ci intristisce del luogo in cui viviamo
Ticino: amiamo il territorio, ma da ciclisti viviamo male
Prosegue il progetto Nextsuisse: i risultati mostrano cosa ci rende felici e cosa ci intristisce del luogo in cui viviamo

LUGANO - Sono già 13'000 le persone che hanno valutato il proprio rapporto con il luogo in cui vivono nel grande sondaggio Nextsuisse. Dividendo la Svizzera in macroregioni, si sono cercate di analizzare le maggiori preoccupazioni della popolazione. Si sono scelti cinque comprensori dell’Altipiano, la regione di Zurigo, Losanna e Lugano.

Il luogo - Un centro storico pieno di fascino affacciato direttamente sul lago: vien da credere che i losannesi non possano chiedere altro al territorio. Invece, l’indagine mostra il contrario. In nessun’altra macroregione del Paese si trovano persone così insoddisfatte di dove vivono. Su un altro lago, invece, si scopre un sentimento diametralmente opposto: sono, infatti, i luganesi a essere più felici del luogo che è toccato loro in sorte.

La strada - È una grande sfida. Luganesi e zurighesi odiano mettersi in macchina. I nostri cugini d’Oltralpe sono in vetta alla classifica di chi, quando si avvicina l’ora di punta, preferirebbe morire. Ma anche il Ticino non scherza, così la regione di Lugano è a solo un’attaccatura in questa deprimente classifica. Ma dove trasferirsi per non star male quando si sentono le notizie sul traffico? Nell’Altipiano. I grandi spazi della Svizzera centrale permettono un rapporto più sereno con le quattro ruote.

Piste ciclabili - Nel luganese quella tra automobilisti e ciclisti è una sfida non solo ai semafori, ma anche a chi sta peggio. Nessuno in Ticino si dice soddisfatto delle piste ciclabili: la nota media data all’offerta per le due ruote è di 2,25. I losannesi sono poco più felici, gli zurighesi non si lamentano e, ancora, nell’Altipiano troviamo i più soddisfatti.

Prezzi immobiliari – Non c’è storia, gli abitanti della Svizzera centrale sono come quei colleghi un po’ fastidiosi che sono sempre entusiasti. Anche quando si parla di rapporto qualità-prezzo sul mercato immobiliare non si può togliere loro il sorriso. Negli agglomerati, invece, la sensazione è quella di pagare troppo per le case.

Gastronomia – A Zurigo c’è un ristorante per ogni gusto. Sulla Limmat è l’offerta gastronomica a strappare il voto più alto tra tutti i settori analizzati. La situazione opposta, invece, si rileva in Ticino: l’offerta non è varia tanto che molti la giudicano insufficiente.

Bambini – I genitori svizzeri non sono per niente contenti. La mancanza in molte regioni di asili nido si riflette nei risultati del sondaggio. Questa volta, invece, il Ticino sembra spiccare: pur giudicando l’offerta insufficiente, i luganesi sono quelli che si dicono meno insoddisfatti riguardo all’offerta di servizi per l’infanzia.

L’organizzazione Economiesuisse ha affidato Next Network il progetto Nextsuisse, con il quale si vuole comprendere ciò che preoccupa gli svizzeri del luogo in cui vivono e cosa chiedono per essere più felici. Nella prima fase si è chiesto alla popolazione di dare un voto al proprio ambiente riguardo 16 aree tematiche. Oltre ai settori di cui vi abbiamo parlato nell’articolo sono stati analizzati anche i trasporti pubblici, il traffico pedonale, le dimensioni delle abitazioni, i rapporti con il vicinato, l’offerta di negozi, scuole e impianti sportivi. 20 minuti accompagna il progetto come mediapartner e riferisce periodicamente sui risultati.

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