Cerca e trova immobili
GINEVRA - Da domani, parte del quartiere ginevrino Les Pâquis sarà sorvegliato da 29 telecamere di sicurezza. Le immagini saranno scrutate in diretta da otto agenti collocati in un apposito centro di videoprotezione. Finora unico in Svizzera, il dispositivo è previsto da un progetto di legge adottato dal Gran consiglio.
La scelta del quartiere "caldo" per condurre quest'esperienza pilota non è dovuta al caso, ha rilevato oggi il "ministro" della sicurezza Pierre Maudet. Il quartiere è da anni teatro di attività illegali di ogni genere e un "terreno" privilegiato dai piccoli malviventi.
Per rispettare le disposizioni legali in materia di salvaguardia della privacy e di protezione dei dati, la presenza delle telecamere "di protezione" sarà segnalata nel quartiere. Una prima serie di 23 apparecchi sarà attivata domani; altri sei seguiranno entro dicembre.
Le telecamere, alcune dei quali sono orientabili, sono in grado di leggere la targa di un veicolo ad una distanza di 150 metri. Una di esse è a infrarossi. Un bilancio dell'esperienza sarà condotto fra due anni dal professore dell'Università di Neuchâtel Francisco Klauser.
Ats
