Cerca e trova immobili
Marcel Graf, il promotore dell'iniziativa per la reintroduzione della pena capitale, minaccia di tornare sui suoi passi
BERNA - Marcel Graf, il promotore dell'iniziativa popolare per la reintroduzione della pena capitale di cui nel frattempo è stato annunciato il ritiro, continua a fare pressione sulla giustizia. Oggi dalle colonne di "Sonntag" minaccia di tornare sui suoi passi rilanciando la raccolta delle firme.
Graf pretende dai responsabili della giustizia che i procedimenti penali relativi a delitti capitali di cui è noto l'autore siano accelerati e conclusi entro un anno. L'iniziativista auspica di ottenere una garanzia in tal senso dalla consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, direttrice del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).
Se la ministra non dovesse reagire, allora Graf cederebbe la gestione dell'iniziativa ad altri, a suo dire ben disposti ad occuparsene. Il comitato d'iniziativa dispone "di una lobby potente". Si tratta di persone a cui non fa nulla essere nel mirino delle critiche e sotto pressione, assicura Graf a "Sonntag".
Dopo aver annunciato il ritiro dell'iniziativa, appena un giorno dopo il lancio ufficiale, il comitato d'iniziativa ha ottenuto centinaia di reazioni, l'80% delle quali invitavano gli iniziativisi a non mollare. Molti hanno persino spedito al comitato i formulari d'iniziativa firmati.
L'iniziativa per la reintroduzione della pena di morte è stata ritirata il 25 di agosto dagli stessi promotori, che hanno spiegato di aver voluto solo "sensibilizzare la popolazione" sulla sorte dei famigliari delle vittime di omicidi a sfondo sessuale, a loro dire "abbandonate dalla giustizia".
Nonostante il ritiro del testo - avallato il giorno prima dalla Cancelleria federale per la raccolta delle 100'000 firme necessarie - il comitato aveva ribadito che la pena di morte "così come descritta nel testo dell'iniziativa sarebbe la soluzione a numerosi problemi".
In Svizzera la pena capitale è stata abolita dal codice penale nel 1942, e dal codice militare nel 1992. L'ultima esecuzione civile è stata nel 1940, mentre quella militare risale al 1944. Nel 1985 un'iniziativa per la reintroduzione della pena di morte contro gli spacciatori di droga non aveva raccolto abbastanza firme.
Foto d'apertura: Keystone
