Come da lei stessa annunciato, Eveline Widmer-Schlumpf vuole rivedere il regime NEM, che ritiene inefficace. Oggi è stato messo in consultazione, fino al 22 marzo, un progetto di revisione delle leggi sull'asilo e sugli stranieri.
Il progetto di revisione prevede di ricorrere alle procedure di NEM soltanto per i casi che rientrano nel regime di Dublino o per quelli in cui il richiedente è rinviato in un paese terzo sicuro. Per tutti gli altri casi sarebbe prevista una procedura completa, ma abbreviata. Il termine di ricorso sarebbe ridotto da 30 a 15 giorni e le audizioni verrebbero svolte in modo più celere, ha spiegato alla stampa la ministra di giustizia e polizia.
A suo modo di vedere, questa riduzione del termine di ricorso corrisponde alla pratica europea. Il Belgio lo ha fissato a 15 giorni, il Regno Unito a 10.
Come finora, una decisione di NEM sarà pronunciata in assenza di motivi d'asilo pertinenti, per esempio quando il richiedente invoca ragioni d'ordine esclusivamente medici o economici. Non sarebbe invece necessariamente il caso quando il richiedente non presenta un documento ufficiale. Tutto dipenderà se rientra nei canoni riservati alla procedura di NEM o meno, ha precisato la consigliera federale.