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Poco dopo la partenza del corteo, alle 14.30 sul quai des Bergues, le frange dei "black bloc" si sono portate alla testa dei dimostranti, dando avvio a vari atti di violenza: numerose vetrine sono andate infrante e alcune vetture sono state incendiate. La polizia è intervenuta disperdendo i manifestanti con gas lacrimogeni. Scaramucce sono proseguite vicino alla stazione. Gli agenti hanno fermato alcuni attivisti per interrogarli e hanno sequestrato coltelli, spray al pepe e maschere antigas.
In un comunicato il coordinamento anti-WTO, che ha organizzato l'evento, si è rammaricato per il fatto di non aver potuto concludere la manifestazione, tenendo i discorsi previsti, deplorando inoltre che una minoranza di persone abbia portato la dimostrazione su binari diversi dai suoi obiettivi.
Per protestare contro la politica della WTO erano giunte sulla riva del Lemano 5000 persone, secondo gli organizzatori; la polizia ha stimato che i presenti fossero 2000-3000. La manifestazione era stata convocata da una quarantina di associazioni, tra le quali il sindacato romando dei contadini Uniterre, il movimento Via Campesina, il movimento di sinistra "SolidaritéS" e i Verdi.
