Stando al comitato referendario, la NPC, accolta dal Gran Consiglio con 88 voti contro 22 e 5 astensioni il 15 giugno durante la sessione "extra muros" a Poschiavo, indebolisce soprattutto le politiche scolastica e sociale dato che questi ambiti diverrebbero essenzialmente di competenza comunale.
Per gli oppositori della NPC, se i comuni si dovessero occuparsi di educazione, socialità e politica famigliare, le differenza nelle prestazioni all'interno del cantone saranno enormi. Queste discrepanze si tradurranno in un marcato indebolimento della coesione sociale cantonale, scrive il comitato in una nota.
Le 18 associazioni che hanno lanciato il referendum sono soprattutto attive a livello formativo e sociale, tra cui l'Associazione delle autorità scolastiche dei Grigioni. Tra i partiti l'opposizione giunge dalle file dei socialisti, gli unici ad aver combattuto la riforma in parlamento.