Il nome di Christine Vachon è principalmente legato al regista Todd Haynes, di cui ha prodotto il primo provocatorio lungometraggio nel 1991, "Poison", seguito da "Safe" con Julianne Moore nel 1994. È linizio di una lunga e proficua collaborazione, i cui successi più recenti sono "Far from Heaven" (4 nomination agli Oscar nel 2003) e "I'm not there" (Premio speciale della Giuria all'ultima Mostra di Venezia e premio per la migliore interpretazione femminile a Cate Blanchett).
Con la Killer Films, la società che ha fondato nel 1995, Christine Vachon ha lanciato la carriera di cineasti come Larry Clark ("Kids", 1995) e John Cameron Mitchell ("Hedwig and the Angry Inch", 2001). Tra le sue collaborazioni spiccano inoltre autori affermati come Robert Altman ("The Company", 2003) e John Waters ("A Dirty Shame", 2004). Alternando film a budget contenuto e progetti più ambiziosi, Christine Vachon ha al suo attivo una filmografia impressionante, impreziosita da un variegato ventaglio di titoli fra cui "Happiness" di Todd Solondz (1998), "One Hour Photo" di Mark Romanek con Robin Williams, o ancora "Boys Don't Cry" di Kim Pierce (1999), che valse un premio Oscar all'attrice Hilary Swank.