Cerca e trova immobili
BERNA - Un gruppo di organizzazioni non governative (ONG), fra cui la Dichiarazione di Berna, ha presentato alla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) una denuncia contro la Syngenta. Secondo le ONG, il gruppo agrochimico basilese deve ritirare dal mercato il suo erbicida Gramoxone.
Syngenta non rispetta gli impegni presi nell'ambito del codice di condotta della FAO, ha indicato la Dichiarazione di Berna in una nota. Secondo il codice, sottoscritto anche dall'impresa renana, dovrebbero essere evitati i pesticidi il cui impiego rende necessari abiti di protezione fastidiosi, cari o non reperibili. La vendita in Asia del prodotto contestato viola tale principio, affermano le organizzazioni. Esse sottolineano che chi usa tale erbicida a base di paraquat è sottoposto a un forte rischio di intossicazione.
La ONG elvetica denuncia anche le campagne pubblicitarie della Syngenta: in diversi paesi il gruppo lancia concorsi che prevedono premi in denaro, trattori, fuoristrada e moto. Il codice della FAO vieta il ricorso a tali stratagemmi.
La Dichiarazione di Berna protesta da anni contro il paraquat, lanciato una quarantina di anni fa e autorizzato in un centinaio di paesi. In alcuni Stati europei, fra cui la Svizzera, tale prodotto è proibito.
La Syngenta respinge le critiche. Médard Schoenmaeckers, portavoce del gruppo basilese, ha indicato che l'azienda offre a livello mondiale una formazione per un utilizzo sicuro dell'erbicida.
