BERNA - In Svizzera 3600 donne hanno fatto ricorso ogni anno alle tecniche della procreazione medicalmente assistita nel periodo 2002-2004. Secondo uno studio dell'Ufficio federale di statistica (UST) pubblicato oggi, in un terzo dei casi la fertilizzazione in vitro ha portato a una gravidanza.
Nel 2004, circa 3600 donne, ossia una donna su 1000 in età fertile (dai 15 ai 44 anni), hanno fatto ricorso a terapie di procreazione medicalmente assistita. Nel 40 per cento dei casi, l'infertilità era dovuta al partner della donna. Nei casi rimanenti, le cause erano dovute alla donna, a entrambi o erano sconosciute.
Le donne che ricorrono alle tecniche della procreazione assistita si sottopongono in media a 1,6 cicli terapeutici. Nel 90 per cento di questi cicli è stato possibile effettuare un trasferimento di embrioni che ha dato luogo a una gravidanza nel 21 per cento dei casi.
I due terzi di queste gravidanze sono state portate a termine, un quinto è finito con un aborto e nel 15 per cento dei casi l'esito non è noto. I quattro quinti delle nascite erano costituite da parti unici, un quinto da parti gemellari e meno dell'uno per cento da parti trigemellari.
Nel complesso, l'1,2 per cento dei bambini è nato grazie alle tecniche della procreazione medicalmente assistita. Meno dell'uno per cento dei neonati è nato morto.