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SvizzeraErbicida paraquat: DB lancia campagna contro Syngenta

17.10.06 - 11:00
Erbicida paraquat: DB lancia campagna contro Syngenta

BERNA - La Dichiarazione di Berna (DB) lancia una campagna contro il paraquat, un erbicida estremamente tossico prodotto da Syngenta e tuttora ampiamente utilizzato nei paesi in via di sviluppo. Per esercitare pressione sulla multinazionale elvetica l'organizzazione umanitaria tenta una via originale: l'istruzione di un processo fittizio su internet e nella stampa in cui il pubblico è invitato a giudicare le responsabilità del gruppo svizzero.

Stando alla DB, il paraquat, commercializzato da Syngenta sotto il nome Gramoxone, è responsabile dell'intossicazione di decine di migliaia di persone di cui migliaia perdono la vita in condizioni "atroci". Il prodotto è responsabile di lesioni oculari, cutanee, al sistema nervoso e agli organi interni, in particolare ai polmoni (fibrosi polmonare responsabile della morte per deficienza respiratoria).

Negli Stati Uniti i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention, CDC) del Dipartimento federale della salute e dei servizi umani (Department of Health and Human Services) alla pagina internet www.bt.cdc.gov/agent/paraquat forniscono una sintomatologia simile in caso d'esposizione al prodotto. Il paraquat è vietato in Svizzera soprattutto per la persistenza del prodotto nel suolo, indica un documento delle due stazioni federali di ricerca dell'Ufficio federale dell'agricoltura Agroscope RAC Changins e FAW Wädenswil.

Stando alla DB, Syngenta è il maggiore produttore al mondo di paraquat. Il prodotto genererebbe un fatturato di "varie centinaia di milioni di franchi".

Dal canto suo la multinazionale elvetica, che respinge le accuse, ha creato un Centro d'informazione paraquat, che pubblica informazioni anche su internet all'indirizzo www.paraquat.com. Secondo Syngenta il pesticida non rappresenta alcun problema se la sua utilizzazione avviene nel rispetto delle necessarie precauzioni.

Il gruppo giunge a questa conclusione sulla base di "approfonditi studi tossicologici in laboratorio e di oltre 40 anni di esperienza sul terreno". Stando al Centro d'informazione, tra le principali autorità mondiali incaricate della regolamentazione vi è consenso sull'interpretazione di queste ricerche.

ATS
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