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ZURIGO - L'organizzazione ambientalista WWF Svizzera ha aumentato il numero di soci, che sono passati negli ultimi due anni da 225'000 a 229'000. I proventi finanziari sono invece scesi da 39,5 a 37,5 milioni di franchi.
Il calo delle donazioni - si legge nel rapporto annuale pubblicato oggi - sono un segnale che i temi ambientali non figurano più fra quelli giudicati più urgenti. Il 97% di tutte le entrate dell'organizzaione provengono dai privati. Il 60% dei fondi sono stati utilizzati per progetti di protezione dell'ambiente a livello internazionale, nazionale e regionale. La fetta più grande, pari al 12% del totale, è servita a finanziare progetti di protezione delle foreste.
Fra le attività più signicanti di quest'anno, WWF Svizzera cita la petizione contro il commercio illegale di legno che ha raccolto 50'000 firme. Uno studio del WWF ha rivelato che ogni anno in Svizzera viene importato un milione di metri cubi di legno proveniente da fonti illegali.
Il WWF si è inoltre impegnato in favore della tutela del clima lanciando una campagna mirata: una serie di manifesti ha attirato l'attenzione, in tutta la Svizzera, sulle catastrofiche conseguenze dei mutamenti climatici.
Un altro tema che sta particolarmente a cuore al WWF è quello dei corsi d'acqua. Un po' ovunque, in Svizzera, numerosi volontari sorvegliano fiumi e ruscelli che hanno bisogno urgentemente di più spazio e di più «natura», come hanno mostrato le inondazioni dello scorso mese di agosto.
