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Montmelò: la nebbia non offusca gli ottimi risultato di Comini Si è chiusa la stagione del Mègane Euro Trophy, noto campionato firmato World Series by Renault
MONTMELÒ - Sul circuito di Montmelò (Catalaunya) si è chiusa la stagione del Mègane Euro Trophy, noto campionato firmato World Series by Renault. Venerdì mattina i piloti hanno cominciato a “prendere le misure” della pista spagnola, accendendo i motori per le due sessioni di prove libere. Stefano Comini, non particolarmente brillante nel primo turno, ha cominciato a farsi sentire nella seconda sessione conquistando un buon terzo posto dopo una serrata battaglia con Gilardoni (un distacco di soli 6 millesimi tra i due!).
Le qualifiche di sabato hanno concesso poco tempo ai piloti per segnare il loro miglior crono a causa di un grave incendio, fortunatamente senza conseguenze, che ha visto coinvolto il ceco Knoll. Il giovane svizzero è riuscito a segnare un quarto e un sesto posto.
La parola a lui: “Non è così evidente adattarsi a una vettura nuova, soprattutto arrivando da una categoria come Clio Cup. Mègane è una vettura esigente, tutto cambia. Mi adatto velocemente, ma dobbiamo ancora lavorare su molte cose, specialmente per migliorare il ritmo sulla lunga percorrenza”.
Sabato pomeriggio le vetture schierate hanno atteso lo spegnersi dei semafori per la partenza di gara 1. Stefano ha centrato un ottimo start, passando dalla quarta alla seconda posizione. Una gara decisamente in difesa: Bortolotti ha subito guadagnato il primo posto e Comini è riuscito a gestire, per tutta la durata della corsa, i continui tentativi di attacco da parte dell’olandese Verschuur. L’esito di questa battaglia si è avuto solo nella fase conclusiva della gara, quando i due sono rientrati ai box per il pit-stop obbligatorio: in questo frangente purtroppo l’equipe Verschuur ha dimostrato di essere il team da battere, effettuando l’operazione in un tempo inferiore e permettendo al proprio pilota di avere la meglio sul giovane rossocrociato, che ha chiuso gara 1 con un buon terzo posto.
La parola a lui: “ Terzo è un buon risultato, ma dobbiamo ancora lavorare su molte regolazioni tecniche in vista di domani. In compenso sono contentissimo: sono riuscito a fare la miglior partenza della mia vita”.
Nemmeno la fitta nebbia che ha interessato soprattutto la prima parte della gara è riuscita a rallentare i piloti di Euro Mègane Trophy. Stefano è stato autore anche domenica di un’ottima partenza e di una spettacolare rimonta dalla sesta alla seconda posizione, tuttavia è stato ancora Bortolotti a transitare primo sulla linea del traguardo. Da quel momento tutta la gara di Comini è stata incentrata su un’opera di contenimento del pilota olandese Verschuur, che nonostante i numerosi tentativi di sorpasso, non ha potuto trovare un varco per poterlo passare. Bortolotti è transitato per primo sotto la bandiera a scacchi, ma a seguito delle verifiche, è stato squalificato in quanto la presenza di carburante nel suo serbatoio a fine gara era inferiore a quella consentita dal regolamento (3 litri). Stefano è così stato incoronato re di gara 2. Un week- end che forse, un po’ azzardando, ha rispecchiato quello della Moto Gp a Phillip Island per Valentino Rossi.
La parola a lui: “È la mia vettura preferita. La adoro. È eccezionale da pilotare. Inoltre questa corsa ha per me un sapore particolare, perché si tratta della mia ultima presenza nel Mègane Euro Trophy. È stata una gara a dir poco folle, sono contento di essere riuscito a tenere dietro Mike Verschuur, meno contento di non esser riuscito a passare Mirko Bortolotti. È stata comunque molto impegnativa sia a livello fisico che mentale: non è semplice riuscire a mantenere la freddezza per gestire un pilota all’attacco e allo stesso tempo la grinta per puntare a passare chi si trova davanti a te. Sono molto felice anche per il Team Lompech, quest’ anno sono finalmente riuscito a regalare i buoni risultati che speravo. È sempre bello tornare nel contesto World Series by Renault, un mondo che spero di riassaggiare nei prossimi anni”.
