Cerca e trova immobili

IL SORPASSO A… QUATTRO RUOTEFormula 1 “bugiarda”: farsa inaccettabile in Belgio

01.09.21 - 20:11
Bluff-Formula1: si sapeva che la pioggia non sarebbe cessata alle 17 e neppure alle 18…
Imago
Formula 1 “bugiarda”: farsa inaccettabile in Belgio
Bluff-Formula1: si sapeva che la pioggia non sarebbe cessata alle 17 e neppure alle 18…
Spettatori e telespettatori presi in giro.
SPORT: Risultati e classifiche

SPA - Dopo aver proposto con un discreto successo le gare sprint, la Formula 1 si è inventata la gara che non c’è. Parente lontana, anzi lontanissima, dell’isola di Edoardo Bennato, la gara che non c’è, non si disputa, ma premia comunque un vincitore: una trovata che ha messo tutti d’accordo. Mai in precedenza un’idea aveva unificato i pareri come quella del farlocco Gran Premio del Belgio. La Formula 1 è riuscita ad azzerare l’opposizione: non c’è infatti nessuno (forse a parte Verstappen e Russell, troppo coinvolti per essere attendibili) che abbia approvato la scelta di assegnare i punti - sia pur dimezzati - dopo due giri dietro Safety Car.

La Formula 1 moderna non è più indifferente alla sicurezza come capitava una volta. Ormai vediamo infatti piloti uscire illesi da incidenti pazzeschi. Si rischia di più a correre in bicicletta o a lanciarsi in discesa sugli sci. La Federazione Internazionale ha fatto della sicurezza uno dei suoi obiettivi principali e ha lavorato duramente per raggiungerla anche andando oltre le critiche più feroci, come quando in molti si opponevano all’introduzione dell’halo perché esteticamente più simile alle havaianas che a una vettura da corsa. Per chi ha una certa età e ancora un po’ di memoria sembra assurdo fermare un Gran Premio perché piove troppo. Soprattutto pensando a quante storie fantastiche sono state scritte e raccontate su imprese costruite da Senna, Schumacher, Clark, Brambilla o lo stesso Hamilton sotto il diluvio. Se però 19 piloti su 20 dicono che non si vede nulla e non si può guidare, è difficile andare contro alla loro volontà, pur se espressa singolarmente e non come presa di posizione generale come sarebbe accaduto ai tempi di un sindacato piloti con gli attributi. Il problema non è stato non gareggiare, ma fingere di farlo e soprattutto premiare i primi dieci dopo due giri dietro alla Safety Car. Sarebbe stato meno spudorato far uscire la Safety Car ogni 10 minuti a valutar la situazione e, nel caso, provare a far partire davvero la gara. Insomma si sarebbe potuto gestire tutto in un modo migliore. La lezione che la Formula 1 deve imparare da questo sventurato Gran Premio del Belgio, il più corto della storia, è prima di tutto che non può prendere in giro spettatori e telespettatori. Con gli strumenti meteo di oggi, alle 15 si sapeva che la pioggia non sarebbe cessata alle 17 e neppure alle 18… la sensazione è che si sia tirato avanti tutto quel tempo e confezionata la pagliacciata dei due giri per evitare di rimborsare i biglietti e avere delle discussioni con gli sponsor. Uno sport così complesso ma tecnologico come la F1 deve prevedere una via d’uscita come una gara recuperata il giorno dopo. Decidere chi vince sulla base dell’ordine di partenza è molto peggio di una partita di calcio decisa ai rigori. Nel fine settimana si replica in Olanda. Con un occhio al meteo…

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

F/A-19 2 anni fa su tio
Bla bla bla...., quanta ipocrisia, intanto questa soluzione ha accontentato un po’ tutti tra piloti che comunque sono stati premiati in base alle loro prestazioni nelle prove, le scuderie incassano i loro diritti, agli spettatori gli si dice che è un loro rischio se piove e le cose vanno così, e tutti vissero felici e contenti. L’alternativa era dare il via, demolire la metà delle auto, magari qualche pilota finiva all’ospedale se non all’abito rio e le critiche sarebbero state ancora più feroci.

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Beh, quelli che hanno pagato, magari una famiglia, un paio di centoni di Euro per prendere l'acqua e vedere una farsa simile, non è che saranno troppo contenti. Concordo sul fatto che era impossibile correre ma dare punti in base alle prove mi sembra un pochino fuori luogo. Volevo vedere se i "Big" per cause varie, erano in fondo alla fila, avendo mancato le prove, se tutto filava liscio e sarebbero stati felici e contenti ;-))

seo56 2 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Ha pure preso punti e soldi una Ferrari che manco ha raggiunto la Q3… il che è tutto dire!!!

F/A-19 2 anni fa su tio
Risposta a seo56
Esatto, anche alla Rossa gli è andata bene, scarsa di motore e quindi scarica aerodicamente per tenere il passo, si fa per dire, con l’acqua non stava in pista. Contrariamente una Williams con il motore Mercedes, carica aerodinamicamente e con un signor pilota ha fatto le scarpe al plurititolato.

F/A-19 2 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Anche i Big si devono adeguare, vedi come si è adeguato suo malgrado Verstappen perché è stato buttato fuori da incompetenti o forse anche per una mossa studiata a tavolino oppure quando gli è scoppiata la gomma a gara già vinta. Con un po’ di fortuna in più Max le avrebbe vinte praticamente tutte, anche domenica ha dimostrato la sua superiorità, nelle prove appunto, giusto premiare anche questo.

YanNick 2 anni fa su tio
Quindi tutta la gente che dice "ai tempi si correva anche con la pioggia" si metterebbe al volante a guidare in queste condizioni? poty poty

Aka05 2 anni fa su tio
Risposta a YanNick
Ed era così…

cle72 2 anni fa su tio
Nell'articolo si citano diversi piloti, ma si omette di fare il nome di Lauda. Ricordo che in una situazione simile, ha perso un mondiale, fermandosi ai box, per la troppa pioggia e la pericolosità della situazione. Giusto era rimandare la gara. Ad oggi il comitato piloti non vale più nulla, perché questi non sono piloti, ma manichini seduti comodi su una F1 praticamente teleguidata dai box! solo attenti alla loro immagine e a fare soldi su soldi.

seo56 2 anni fa su tio
Bel l’articolo👏🏻👏🏻
NOTIZIE PIÙ LETTE